Dalla recensione di Silvia Belcastro: “Il romanzo entra senza allusioni nella stanza umana della violenza e del sadismo essenziale, e li declina in pochi tratti, tanto nel privato quanto nella politica. Sa racchiudere tutta una vita umana e tutta la Storia intorno nell’attimo di una morte qualunque, in pagine di vertiginosa prosa poetica. Si avvicina all’animo umano fino a mostrarci ferite aperte, ma ci permette soltanto di spiare, come bambini, l’ombra fresca della casa delle farfalle bianche. Lì, la sua mano ci frena sull’uscio”.
Nel caso non mi riconoscessi

E’ mancato il più grande calciatore di tutti i tempi. BookAvenue lo celebra riproponendo l’articolo di Michele Genchi pubblicato sulla nostra