L’ipersensibilità, come uno straordinario superpotere, aiuta moltissime persone ad avere un nuovo punto di vista riguardo la propria identità. Spesso, una personalità altamente sensibile viene a torto auto-scambiata come un gap, come una colpa, talvolta come una malattia rara.
Poi, capitano quasi come un dono pagine che non insegnano a diventare qualcun altro ma a trasformare quello che si percepisce come una debolezza in una forza. Marina Andruccioli vive nella sua carne la sensibilità oggetto di questo magnifico libro di Federica Bosco e, mentre ne scrive, decide di scoprire le sue carte fino in fondo, regalandoci una emozione come nessuna altra prima.