Me le ricordavo, le api. Ricordo che le vedevo in primavera fra la sanguinaria, la barba di becco gialla e i ranuncoli di palude nel fosso dietro casa dei miei nonni: gaie, industriose, pelosette e condannatissime all’estinzione. Poi avevano cominciato a fuggire dagli alveari e prima ancora che ci fosse il tempo di capire perché, erano sparite tutte”.
Cortazar Julio
Julio Cortazar, Il persecutore
Julio Cortazar Il Persecutore Einaudi Omaggio al mondo del jazz e alle sue ossessioni creative, cui Cortazar era così intimamente iniziato, Il persecutore non è …