“… Mi si riempie la testa, mi si riempie la testa
Di tutto il mare buono, di tutto il mare in tempesta
Di contese, battaglie, duelli e incantamenti
Di giganti giganteschi, sfide, guerre e tradimenti
Di capricci, piagnistei e degli amori tormentati
Dell’odore dei cavalli, del rumore dei soldati
Dell’odore di bruciato che dal libro pare esca
Tutto questo tutto quanto sta qui dentro la mia testa?
A vederla sembrerebbe che non c’è poi molto posto
Ma qui dentro c’è lo spazio più gigante che conosco…” [continua ]
Carthusia
Il gatto che aveva perso la coda
… C’era una volta un gatto. Un piccolo gatto tigrato che aveva perso la coda.
« Senza coda non posso miagolare al chiaro di luna. Non posso arrabbiarmi e neppure innamorarmi » disse.
« Andrò al negozio dove vendono code nuove »
Ma al negozio vendevano solo code persiane, code siamesi, code rosse, nere e blu.
« Voglio la mia coda tigrata » esclamò il gatto.« Qui non c’è. Prova all’Ufficio dei Grandi Saggi» rispose il commesso… “ pag.1 [segue ]
Questo è un libro proveniente dalla Fiera del libro di Bologna che recensisco molto volentieri e consiglio caldamente a tutti: un libro dedicato a tutti i bambini coraggiosi, anche a quelli che non sanno di esserlo ma soprattutto ai bambini malati di tumore per affrontare lo scalino difficile della radioterapia e accompagnarli durante le cure. L’idea di questo libro geniale è venuta ai valenti Gabriele Carabelli e Sarah Frasca, tecnici di radioterapia pediatrica all’Istituto nazionale dei tumori di Milano che quotidianamente affrontano le difficoltà di interagire con bambini malati.