Un trasloco, una compagna di classe odiosa come vicina di casa, la promessa sempre rimandata di un cucciolo da accudire, la speranza di incontrare una vera amica: la protagonista di questo romanzo sarà soltanto una bambina, ma ne ha di cose a cui pensare!
Con la sottile schiettezza e il linguaggio asciutto che contraddistinguono la sua voce, in Io sono soltanto una bambina Jutta Richter ci catapulta nella vita della piccola Hanna, consentendoci di ascoltare dalla sua viva voce storie di ordinaria “entropia”.
beisler editore
Il ragazzo che non mangiava le ciliegie
“Ti rivelerò un segreto: la scrittura ti fa vedere il mondo sotto una luce diversa.”
“Non capisco.”
Il Tutore prese tempo.
“Ti è mai entrata una scheggia in un dito?”
“Un sacco di volte.”
“Allora conosci il sollievo che si prova nell’attimo in cui la estrai. Ecco, la scrittura da sollievo.”