Incontri con i giovani e nelle scuole sul libro di Napoletano dedicato alle personalità che seppero ricostruire l’Italia.
«Direttore, è fondamentale che gli adulti credano in noi, se sono loro a dirci che dobbiamo andare via come possiamo avere fiducia nel nostro futuro e nel nostro Paese?». Federico Iori, al quarto anno del liceo scientifico «Spallanzani» di Reggio Emilia, parla al direttore del «Sole 24 Ore» Roberto Napoletano.
Nella sua domanda, una richiesta di attenzione. L’appello ad essere presi sul serio di una generazione di giovanissimi che forse non è così abbattuta e rassegnata come spesso la si rappresenta. Disorientata, piuttosto. Assetata di modelli e di incoraggiamento.
E forse proprio perché risponde a questa necessità, Promemoria italiano (Bur, € 12, p.158) – raccolta dei Mememorandum pubblicati da Napoletano sulla prima pagina della «Domenica del Sole» – è arrivato in sette mesi all’ottava edizione. Diventando una sorta di «manifesto» di valori, figure e comportamenti cui ispirarsi, diffuso soprattutto grazie al passaparola. Tanto che lo stesso direttore sta girando l’Italia – da Saluzzo a Merate, a San Salvo e Pescara -, accogliendo le richieste dei ragazzi che chiedono di incontrarlo.