Chiedo scusa se la recensione del libro in questione non vi arriva dritto sulle scrivanie allo scoccare del mese, ma vorrei vedere voi alle prese con 468 (quattrocentosessantotto) pagine del nuovo romanzo di Isabella Santacroce. Romanzo che non coincide col suo libro più brutto, ma si tratta senza ombra di dubbio del più inutilmente lungo che sia stato mai scritto. Ho sempre trovato squallido ragionare coi libri in termini di mole, ho sempre condannato chi dichiarava di avere problemi di numeri di pagine, ma un conto sono I Fratelli Karamazov e un altro è Lulù Delacroix.
468 pagine per un falso pulp allo squacquarone




Grégoire sui pattini, Vincent in sella alla sua moto: due ladruncoli delle banlieue, convinti di aver messo a segno il colpo della vita, per poi finire risucchiati in un guaio ben più grande di loro. Una sacca rubata a un vecchio apparentemente inoffensivo, si rivela uno scrigno di Pandora, pieno di soldi, ma anche di oggetti sinistri.
“La casa del sonno” di Jonathan Coe è una storia con dei colpi di scena sorprendenti, un libro non immediatamente accessibile, spesso sconcertante, a volte commovente, in certi frangenti indecifrabile.
la seconda puntata di Marrakech Express, il diario di bordo dal Marocco di Valeria Merlini
Un romanzo che è un dono, già salutato con favore da molti lettori.
A un anno dalla morte di Michael Jackson arriva in Italia, dopo lo scalpore suscitato negli Stati Uniti, un libro che riabilita il Re del Pop. ”Michael Jackson – Il complotto” edito da Alacran, firmato dalla scrittrice e giornalista giudiziaria Aphrodite Jones – con la prefazione di Thomas A. Mesereau Jr., l’avvocato a capo del team di difensori di Jackson – fa chiarezza su quello che viene definito un complotto mediatico-giudiziario che tentò di distruggere un mito dei nostri tempi.