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Arturo Pérez-Reverte: “riconosco il mio passato attraverso i miei romanzi”

Il prossimo numero della nostra rivista in uscita i prossimi giorni, sarà dedicato alla Spagna. Carla Casazza, per l’occasione, rende omaggio a uno degli autori più amati e letti della loro letteratura e che ha trovato una grande comunità di lettori anche da noi.

Arturo Pérez-Reverte, classe 1951, è il romanziere contemporaneo più letto nel suo paese, e l’autore spagnolo più conosciuto all’estero, dove i suoi libri sono stati tradotti in 29 lingue. Il 12 giugno 2003 è diventato membro della Real Academia Española de la Lengua, la più alta istituzione spagnola nella lingua e la letteratura.
Si è avvicinato relativamente tardi alla narrativa, esordendo nel 1993 con “Il Club Dumas” che fu subito un grande successo in Spagna; da questo romanzo d’esordio, qualche anno dopo, Roman Polanski trasse il film “La nona porta” interpretato da Johnny Depp. Con “Il maestro di scherma” la sua fama divenne internazionale.

foto autore

Ansia da Bomba

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L’autore.  Charles Pellegrino è co-autore di best-seller internazionali come “The Jesus Family Tomb” e Titanic, quest’ultimo utiizzato da James Cameron come fonti principale per il suo film kolossal e libri utilizzati sempre per il cimena come Imax Ghosts of the Abyss. Pellegrino ha una laurea in zoologia e acrive per numerose riviste popolari, tra scienza e Smithsonian. Scrive da quando aveva diciannove anni. Vive a New York.

aggiornamento al 2 marzo 2010 il libro di Charles Pellegrino è stato ritirato dal mercato per le gravi inesattezze e informazioni non verificate contenute nel libro (ndr)

Il libro.  La mattina del 6 agosto 1945, una bomba contenente uranio-235, la cui parte di “esplodente” misurava poco più di due cucchiaini da tè, fu sganciata su Hiroshima. La detonazione è stata una questione di nanosecondi. In un 10 milionesimo di secondo, raggi gamma esplosi dal nucleo alla velocità della luce, seguito da uno spruzzo di neutroni. Elettroni erano stati spogliati in laboratorio da ogni atomo di aria e, allo scoppio, “una bolla di plasma ha iniziato a formarsi, producendo uno shock termico che fu più caldo nel suo spillo centrale che nel cuore del sole e splendeva miliardi di volte più luminosa della sua superficie”. 3/10mi di secondo dopo, la bomba era sparita.