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Se dovessi definire questo libro con una sola parola sarebbe: gioioso. Non trovo altro sinonimo. Perché trasmette serenità, propositività, capacità di affrontare la vita col sorriso. È la sensazione che ti si insinua dentro quando lo leggi, una gioiosa apertura della protagonista Vera a ciò che il destino le riserva, anche se spesso questo scompiglia i suoi piani precedenti.
Un destino che la porta a intraprendere viaggi e sfide professionali rincorrendo i propri sogni. I quaderni verdi sono quelli in cui Vera registra emozioni, esperienze, incontri con nuove amiche e amici che la arricchiscono e la fanno maturare, divenire più consapevole di sé e delle sue scelte. Un quaderno verde, il primo, non accoglie le parole di Vera ma è la miccia che innesca tutto ciò che accadrà dopo. Vera lo ritrova sul treno da Milano a Firenze, lo legge durante il viaggio e ne viene completamente catturata, tanto da decidere di ispirarsi a Zoe – colei che lo ha scritto e smarrito – e avventurarsi lungo il cammino di Santiago.
Grazie a questa prima impulsiva avventura, e a nuove conoscenze, Vera vivrà altre esperienze che rivoluzioneranno non solo la sua vita personale ma anche professionale. Il tutto con l’atteggiamento vincente di essere pronti a cogliere le occasioni che il destino ci pone senza starci a riflettere troppo.
Un romanzo fresco e positivo, una scrittura con un carattere ben definito e particolare, un libro d’esordio molto interessante.
Per BookAvenue, Carla Casazza
Il libro:
Federica Abozzi,
Quaderni verdi,
Catartica edizioni,
ed. 2024 pp.144
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