Gioia Marchegiani
Nella torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
Con questi versi incisi sull’acqua del fiume dipinta di rosso comincia la poesia che rievoca la morte del padre Ruggero, momento drammatico che ha segnato la vita di Giovanni Pascoli. Uno dei maggiori poeti italiani di fine ottocento, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte e che Rizzoli ha voluto ricordare con questo albo splendidamente illustrato da Simone Rea.
Poesia in cui predomina il dialogo tra l’uomo e la natura, tanto cara al poeta. Una natura amica, consolatrice e travolgente nelle sue manifestazioni così sapientemente descritte con la passione di chi l’ha osservata e vissuta.
Illustrazioni grandi, anche per il formato del libro, che ci proiettano dentro la storia e ci fanno sentire parte di essa, coinvolti nel ritmo dei versi, che ora si intrecciano coi rami degli alberi, ora scivolano sul manto storno del cavallo, ora si posano sulle acque dense e sature del Rio Salto.
Un’altra preziosa occasione per mettere la poesia nelle mani dei nostri piccoli lettori. Per riflettere con loro sui temi delicati della perdita e dell’attesa e osservare come la natura porti in sé la poesia e come una illustrazione possa divenire poesia essa stessa.
Simone Rea uno dei più promettenti illustratori italiani degli ultimi tempi è stato così gentile da rispondere a qualche domanda, donandoci il piacere di comprendere e conoscere un po’ meglio il percorso di ricerca e sviluppo delle sue straordinarie illustrazioni.
Simone, dopo il successo di Favole di Esopo, edito da Topipittori, ti è stato commissionato ancora un classico da illustrare, ma stavolta tutto italiano, “La cavalla storna” di Giovanni Pascoli. Hai sentito più vicino a te questa poesia-storia facendo essa parte della nostra cultura?
No, affatto. Sono entrato subito in sintonia con tutti e due i testi, seppur così differenti. Probabilmente perché in entrambi sono protagonisti gli animali e la natura, che sono tra i miei soggetti preferiti da illustrare. Anche se nella cavalla storna mi sono dovuto concentrare su un personaggio in particolare, il cavallo, su cui ho condotto uno studio ed una ricerca approfondita. Sono giunto così ad una interpretazione più profonda dell’universo interiore che il poeta ha attribuito a questo animale. Un universo che trova il suo centro nello sguardo della tavola col muso del cavallo che guarda il lettore. In quell’occhio ho cercato di mettere tutta l’intensità e la profondità e forse anche l’umanità che ho sentito emergere dal testo.
O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
oh! Due parole egli dové pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.
Un rosso saturo predomina nelle illustrazioni, pennellate di colori densi, dal sapore impressionista, caratterizzano soprattutto i paesaggi. Ci puoi raccontare le motivazioni delle tue scelte cromatiche e stilistiche per questo libro?
Il rosso è un colore che amo molto, che utilizzo soprattutto come elemento grafico nella composizione dell’illustrazione. Inoltre in questa poesia ho sentito il bisogno di utilizzarlo per conferire un tono più dinamico alla narrazione.
Ho trovato ispirazione nell’opera di Van Gogh, soprattutto per i paesaggi e l’acqua. Quest’ultima volevo che fosse densa e non trasparente. Ci tenevo che le illustrazioni dei paesaggi, in particolar modo della copertina, fossero sobrie come la poesia del Pascoli.
Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
disse un nome… Sonò alto un nitrito.
Quanto credi che sia importante per i bambini avvicinarsi ai classici anche attraverso un albo illustrato come questo?
Certamente è un bel modo per avvicinare il bambino alla poesia, ma credo che sia importante la presenza di un adulto che lo accompagni nella lettura e nella comprensione del testo.
SCHEDA TECNICA:
Titolo: La cavalla storna
Autore: Giovanni Pascoli
Illustratore: Simone Rea
Editore: Rizzoli
Codice EAN: 978 88 17060790
Formato: 30×39, rilegato, illustrato
Pagine: 32
Prezzo indicativo: € 22.00
Età di Lettura: 5+
