La fiera della responsabilità limitata.

da Repubblica la notizia dell’esclusione del nuovo libro libro di Bisignani, Il direttore,  edito da Chiarelettere, e delle farneticanti giustificazioni di Erneste Ferrero.

Per la casa editrice Chiarelettere si tratta di una scelta “inopportuna e contraria al libero dibattito delle idee e delle opinioni”. Una interpretazione bollata invece come “autentica farneticazione” da Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il libro.

Fa discutere l’esclusione dal Salone del Libro, a Torino dall’8 al 12 maggio, della presentazione di Il direttore, ultima fatica letteraria di Luigi Bisignani. Il romanzo, che racconta di affari tra cardinali e banchieri, è stato escluso dal programma della buchmesse dopo che era già stato inserito. “Evidentemente – sostiene il direttore editoriale della casa editrice, Lorenzo Fazio – i contenuti del thriller non sono ben visti nell’anno in cui il Vaticano è ospite d’onore” della rassegna. La ricostruzione viene respinta al mittente dagli organizzatori del Salone, per i quali “non esiste alcun nesso tra la presenza del Vaticano e l’esclusione del volume”.>>

Mare di Libri. Il festival dei ragazzi che leggono

Si è svolta mercoledì scorso 30 aprile a Rimini, la conferenza stampa di presentazione del programma eventi della settima edizione del Festival Mare di Libri, unico festival letterario in Italia rivolto esclusivamente ai lettori adolescenti dagli 11 ai 18 anni. Il festival è realizzato dall’Associazione culturale Mare di Libri in collaborazione con Rizzoli, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Rimini, della Regione Emilia-Romagna, della Camera di Commercio di Rimini, dell’Università di Bologna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini; si svolgerà dal 13 al 15 giugno 2014, nel centro storico di Rimini.>>

Orgoglio e pregiudizio. Dieci buoni motivi per leggerlo nel XXI secolo

Sia chiaro: sono convinta che i motivi per leggerlo e rileggerlo siano molti di più. Ve li hanno già dati professori, lettori e critici molto più qualificati della sottoscritta. Ciò che segue è scaturito da un’ubriacatura dovuta all’ottava rilettura del capolavoro di Jane Austen fatta in seguito alle circa duemila repliche in lingua originale del suddetto sceneggiato gentilmente offerte da RaiScuola e quindi sotto l’effetto di stupefacenti, cioè la visione di Colin Firth nella famosa scena del lago, una delle pochissime libertà che si prese la BBC, sempre sia lodata, nel confezionare il per altro fedelissimo sceneggiato del 1995 tratto da Pride and prejudice. Aggiungiamo che recentemente ho visto circa tre volte anche la divertentissima miniserie Lost in Austen in cui una P&P addicted del terzo millennio come la sottoscritta si ritrova catapultata nel suo romanzo preferito. Le avvertenze credo di averle date tutte. Per chi  trova la Austen noiosa, “fronzolosa” e sorpassata, ecco dieci spunti sul perché prendere in mano i suoi romanzi, soprattutto il più noto [ segue …]

Laurearsi conviene?

di Tullio De Mauro

Meglio un diploma in un istituto professionale industriale o commerciale che una laurea in storia dell’arte: parole di Barack Obama durante un incontro in uno stabilimento della General Electric in Wisconsin lo scorso 30 gennaio.

Peter Weber (su The Week del 19 febbraio) ricostruisce il putiferio che si è scatenato. Obama è stato tempestato di email di protesta. E alla fine ha dovuto smentirsi o meglio spiegare che era stato frainteso, che lui la storia dell’arte la ama fin da ragazzo e che, però, per molti ragazzi sarebbe meglio un buon lavoro nell’industria o nel commercio, e riflettere meglio sulla laurea da scegliere piuttosto che scegliere un incerto futuro come storico dell’arte. Nuove proteste che hanno rilanciato la questione della convenienza degli studi universitari negli Stati Uniti.

I libri vincitori e le manifestazioni del Premio Bancarella 2014

Il Bancarella ha inaugurato lo scorso 15 aprile, nella Sala Consiglio della Banca Cesare Ponti di Milano, la sessantaduesima edizione, presentando i 6 libri vincitori del Premio Selezione 2014.I librai componenti del premio, hanno individuato, in un percorso iniziato tra i primi marzo 2013, e concluso a fine febbraio 2014, i seguenti volumi tutti editi nell’intervallo di tempo indicato:

Roland Balson, VOLEVO SOLO AVERTI ACCANTO (Garzanti),
Alberto Custerlina, ALL’OMBRA DELL’IMPERO, (Baldini & Castoldi), Albert Espinosa, BRACCIALETTI ROSSI (Salani),
Chiara Gamberale, PER DIECI MINUTI, (Feltrinelli),
Veit Heinchen, IL SUO PEGGIOR NEMICO (Edizioni E/O),
Michela Marzano, L’AMORE È TUTTO (Utet)

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