La barca di Hemingway

Durante la lettura della “Barca di Hemingway”, (non senza qualche difficoltà considerato il mio livello “pre-intermediate”), riflettevo sulla quantità incessante di romanzi, memorie di famiglia, (addirittura) studi psicoanalitici e critiche postume che hanno animato il dibattito sull’opera di Hemingway lo scorso anno nel nuovo mondo . Grazie al libro pubblicato da Paul Hendrickson, potremo finalmente riposare un po’ tutti quanti. Lo dico perché questo è un libro che tira le somme di tutto quello che è stato detto e scritto nel 2011 sul grande autore americano in occasione del 50mo della sua morte. Da noi la questione è passata colpevolmente inosservata attenti, piuttosto, ad inseguire il bestseller salva-bilancio in un anno di vacche magre come quello che sarà ricordato l’anno della decrescita del mondo editoriale italiano.

I classici del cuore

La magia delle parole che si combinano in immagini è davvero senza tempo, soprattutto in quei libri che hanno segnato l’immaginario e posto nel cuore e nella mente semi audaci, per far germogliare rispetto, conoscenza e passione per le storie. Con questa rubrica vi dedico i miei classici del cuore, quelli che mi hanno donato solide radici, senza le quali ora non sarei qui.

 

 

 

Cracked

Ora le droghe non funzionano”, cantavano i Verve nel 1997, “mi fanno solo stare peggio”. Forse il termine inglese drugs – che può essere tradotto sia con droghe che con farmaci – mi ha suggestionato, fatto sta che questa canzone mi è rimasta in mente per tutto il tempo che ho passato a leggere questo libro. Quale libro dite?

La fiera della responsabilità limitata.

da Repubblica la notizia dell’esclusione del nuovo libro libro di Bisignani, Il direttore,  edito da Chiarelettere, e delle farneticanti giustificazioni di Erneste Ferrero.

Per la casa editrice Chiarelettere si tratta di una scelta “inopportuna e contraria al libero dibattito delle idee e delle opinioni”. Una interpretazione bollata invece come “autentica farneticazione” da Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il libro.

Fa discutere l’esclusione dal Salone del Libro, a Torino dall’8 al 12 maggio, della presentazione di Il direttore, ultima fatica letteraria di Luigi Bisignani. Il romanzo, che racconta di affari tra cardinali e banchieri, è stato escluso dal programma della buchmesse dopo che era già stato inserito. “Evidentemente – sostiene il direttore editoriale della casa editrice, Lorenzo Fazio – i contenuti del thriller non sono ben visti nell’anno in cui il Vaticano è ospite d’onore” della rassegna. La ricostruzione viene respinta al mittente dagli organizzatori del Salone, per i quali “non esiste alcun nesso tra la presenza del Vaticano e l’esclusione del volume”.>>