Durante la mia gita a Parigi in quinta liceo, un venditore ambulante di panini mi ha costretto a pronunciare dieci volte la parola jambon fino a quando non è stata abbastanza gradita al suo orecchio da convincerlo a darmi un sandwich rinsecchito avvolto nel domopak. Con questo primo ricordo traumatico dei francesi e i pregiudizi che vengono a galla per quanto uno cerchi di cacciarli negli abissi dove meritano di stare, cosa mi potevo aspettare dall’incontro con una scrittrice francese con quasi cinquant’anni di carriera alle spalle, insignita del titolo di Cavaliere della Legion D’Onore, circa novanta libri e cento racconti pubblicati, circa duecentomila copie vendute all’anno… insomma, UN MITO?
Dalla nostra inviata Livia Rocchi … Marie-Aude Murail!
