La forma incerta del racconto

La forma incerta dei sogni di Leonora SartoriSe c’è un errore che può commettere uno scrittore emergente è quello di darsi subito al racconto autobiografico. Se poi lo scrittore in questione dà al protagonista del racconto il suo stesso nome, l’errore è madornale. Infine se, come in questo caso, l’autore si fa anche la recensione da solo – presentando la storia che ha scritto come “luminosa e a tratti oscura, sincera e a tratti distorta”, – ci chiediamo perché poi tocchi a noi leggere.
Ecco, questa in sintesi la recensione di “La forma incerta dei sogni”, di Leonora Sartori, opera prima di una scrittrice che in passato ha fumettato la tragedia di Ustica.
E a noi, sarebbe già bastato, invece…

L’acciaio era il cuore

Ruggine americana” di Philipp Meyer è un laconico, spesso agghiacciante ritratto della vita americana. Un romanzo sul sogno americano perduto e sulla disperazione per la sua perdita, una storia piena di speranza dolente in cui si avverte forte un profondo rispetto per la lotta e il coraggio così necessari per andare avanti.
E’ la storia di due giovani, legati a una città dalla responsabilità e dall’inerzia che sognano un futuro oltre le fabbriche e le case abbandonate di Buell in Pennsylvania dove un tempo c’erano solo acciaierie e adesso c’è una crisi che li schiaccia.

De Roma, uno scrittore pericoloso

di Michela Murgia

Alessandro De Roma è pericoloso nel modo subdolo in cui spesso lo sono i narratori di razza. Però è un uomo sincero, non ha mai finto di essere diverso, e infatti è dal primo libro che io dichiaratamente lo temo.
Ogni volta che esce un suo romanzo mi accosto in libreria con cautela, perché la sua scrittura ha il potere delle verità taciute, la forza di metterti davanti a quello che di te intorbidisce l’aria, l’acqua e il cuore. Non importa che questo scrittore abbia gli occhi limpidi e la faccia simpatica, con l’accento dolce del Guilcer a modulargli le parole tra i sorrisi. Quando scrive viene comunque fuori l’animo chirurgico dell’entomologo sulla mosca, lo scienziato che crocifigge il mondo al suo vetrino con la determinazione di chi cerca la sezione del suo stesso DNA.