Libri in vendita: limite agli sconti e alla libertà

Molti commentatori auspicano un governo di unità nazionale, o “tecnico”, per far uscire il paese dalle secche della crisi. Presi dall’esasperazione per la miserabile farsa offerta dalla classe politica (ultima, l’incredibile, dannosa approvazione al Senato della legge sul “processo lungo”), è comprensibile che ci si eserciti su tale ipotesi: forse tutti insieme i politici riusciranno a fare quello che, per motivi di lotta politica e di pressioni lobbistiche, a maggioranza non riescono a fare.

Meglio allora unirsi e, in puro spirito bipartisan, procedere a scelte dolorose per entrambi gli elettorati. Almeno così dice la teoria. Perché in pratica quando lo spirito d’intesa aleggia nelle aule parlamentari produce leggi che si piegano a microscopici gruppi di interesse svantaggiando l’interesse generale, l’economia, i consumatori.

Legge sugli sconti sui libri. Nota dell’Aie

SODDISFAZIONE DELL’AIE PER UN RISULTATO POSITIVO CHE METTE D’ACCORDO LIBRAI ED EDITORI, GRANDI E PICCOLI

 “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione della legge Levi che regolamenta finalmente gli sconti sulla vendita dei libri, frutto di un lungo dibattito che ha interessato tutti i soggetti, grandi e piccoli della filiera del libro: editori, librai e distributori”. E’ questo il commento a caldo di Marco Polillo, presidente dell’Associazione Italiana Editori.

Il re del mistero è Wojtyla, non Nesbo

Dimenticatevi la Scandinavia: non è Jo Nesbo il re delle storie misteriose, ma un sacerdote alto e prestante venuto dall’est Europa che si chiamava Karol Wojtyla. Per convincersi che questa non è un’iperbole basta osservare il gran numero di testi saggistici e di inchieste giornalistiche che da diversi anni invade le librerie nel tentativo di portare ai lettori qualche lume in più sulla vita dell’uomo che divenne il più grande papa del Novecento col nome di Giovanni Paolo II.

Voci dalla luna

Richie Stowe ha dodici anni e soffre molto per il divorzio dei suoi genitori. Cerca di dare un senso a quest’evento e alle sue conseguenze, ma è dura accettarlo.
Pensa a quanto era difficile quando assisteva alle litigate dei suoi e li vedeva uno di fronte all’altro, le braccia piegate sui fianchi, i pugni serrati. Li osservava spesso mentre gridavano e sembravano sul punto di colpirsi, ma poi il colpo non partiva mai.

La mancata innovazione non deve pagarla il lettore

Mercoledì scorso il Senato ha approvato quasi all’unanimità – unici astenuti i senatori radicali – un disegno di legge sulla “Nuova disciplina del prezzo dei libri” promosso da Riccardo Levi, senatore del PD. La legge stabilisce che non si possano applicare ai libri sconti superiori al 15 per cento del loro prezzo. Soltanto in occasioni di speciali “campagne promozionali”, da effettuarsi per un periodo non superiore a un mese e comunque mai a dicembre, gli sconti possono arrivare al 20 per cento: ma in quelle occasioni, se vogliono, i librai possono sottrarsi all’applicazione degli sconti. I libri venduti “per corrispondenza”, cioè su Internet, non possono essere scontati per più del 20 per cento. La legge arriverà alla Camera nelle prossime settimane, dove anche quest’ultimo tetto dovrebbe essere portato al 15 per cento.

La morte di Agota Kristof

Apprendiamo la notizia da oubliettemagazine.

Ed ecco l’Italia: tanti scrittori, tanti lettori, tanti giornalisti eppure nessuno tratta della morte di una notissima scrittrice, una delle più interessanti: Agota Kristof.
Agota Kristof nasce il 30 ottobre del 1935 a Csikvànd in Ungheria.
La lingua che ha utilizzato per le sue opere è il francese che come seconda lingua, ella stessa sosteneva, non riusciva a padroneggiare alla perfezione, erano frequenti infatti gli errori, questo portò la graziosa definizione per se stessa di “analfabeta”.

Dieci libri per l’estate. A insindacabile giudizio

Agosto è alle porte, i fortunati che ancora possono godersi un po’ di ferie forse troveranno il tempo di leggere qualche buon libro. Anche per distrarsi dai problemi della loro vita quotidiana o, meglio ancora, dalle tragicommedie della politica italiana. Ci siamo dunque permessi di consigliare dieci volumi fra quelli più interessanti, a nostro sindacabile giudizio, usciti negli ultimi mesi. Abbiamo cercato di accontentare gusti ed interessi differenti, ma ovviamente non vale con noi la formula “soddisfatti o rimborsati”.

Perchè la legge sul libro non è contro i lettori

E’ stata approvata con l’ultimo passaggio al Senato la Leggi Levi sul prezzo del libro, che regolamenta gli sconti che le librerie e gli altri rivenditori al dettaglio possono fare al consumatore finale sul prezzo di copertina fissato dall’editore. La legge entrerà in vigore dal 1° settembre.

In estrema sintesi la legge limita al 15% lo sconto che le librerie, comprese quelle on-line, possono fare ai loro clienti e vieta alle librerie di fare delle promozioni (in altri settori merceologici si chiamerebbero saldi) sui loro stock, se non quando si verificano condizioni assai stringenti (libri pubblicati da più di venti mesi e che non siano stati movimentati da sei mesi).