Molly Greenhouse, Cuore di Drago

“Io sono il legame tra il cielo e la terra. Io sono il cielo e la terra, il padre e la madre. L’essenza stessa del cosmo”.

L’amore è al centro del racconto di Molly Greenhouse dal titolo ‘Cuore di Drago’. L’amore inteso come abbandono totale di paure ancestrali, per affidarsi alla persona amata con rinnovata fiducia nella vita e nelle sorprese che ci riserva.

Un amore da saga medioevale, è quello che ritrova il suo antico splendore tra le pagine di questo piccolo libro; l’abilità narrativa della Greenhouse, è capace di esercitare un grande fascino sugli amanti del genere fantasy e non, riportando in vita con delicatezza e forza, i temi classici epici e cavallereschi che hanno fatto sognare generazioni di lettori in passato, e che, ancora sopravvivono, intatti, in ‘Cuore di Drago’.

michela murgia

Legge sul libro. L’intervento di Michela Murgia

Ho chiesto a Michela Murgia di intervenire sull’articolo pubblicato qualche giorno fa sul tema della nuova legge sul libro e dell’interesse suscitato. Grazie all’Autrice.

Caro Michele,
la ringrazio della segnalazione. Ho letto l’articolo che ha scritto con molta attenzione.
Mi trova d’accordo sul fatto che i libri siano troppo cari e non credo affatto che la procedura che porta un libro a costare 19 euro sia determinata dai costi reali di produzione. Ma non bisogna negarci che uno dei fattori per cui le case editrici – soprattutto le piccole e medie – hanno alzato i prezzi oltremodo è stata la necessità di dover reggere le forbici di sconto che la grande distribuzione, l’on line e le catene chiedevano di poter offrire ai loro clienti. Il fatto che alle grandi catene sia stato sinora permesso di esercitare i vantaggi dell’economia di scala con totale spregiudicatezza ha fatto sì che le case editrici scaricassero il recupero dei margini sui lettori, alzando il prezzo di copertina in vista dei numeri garantiti dalla vendita di massa. Per questo le chiedo se siamo certi che l’unica risposta opponibile al caro prezzi del libro sia lo sconto selvaggio, o se invece la possibilità di svendere sempre non sia uno dei fattori che ha contribuito a far lievitare esponenzialmente il costo dei libri.

michela murgia

Lo strano caso del Dr. De Roma

05″ style=”margin-left: 6px; margin-right: 6px; float: left;” />di Michela Murgia

Quando tutto tace di Alessandro De Roma è un ben strano romanzo. Un ex cantante divenuto agente di spettacolo e poi mediocre imbonitore televisivo si trova oggetto dell’interesse di una donna storpia che sembra voler sapere tutto di lui, soprattutto il suo più doloroso segreto.
La relazione tra Nello Bruni e Teresa de Carolis è l’elemento seducente della vicenda e sarebbe sufficente da solo a farne un buon romanzo; ma sin dalla prima pagina De Roma decide di spiazzare il lettore mettendolo davanti a una storia dove i due personaggi e il loro autore agiscono su piani paralleli e comunicanti, varcando i confini con una naturalezza che è allo stesso tempo surreale e giocosa. La meta narrazione è una tecnica letteraria così frequentata che gli autori che ancora hanno il coraggio di servirsene rischiano di essere accusati di uno dei peggiori peccati che uno scrittore possa commettere: la tentata performance, scrivere così per dimostrare di essere capaci di farlo. È un gioco pericoloso, uno di quelli che facilmente possono scadere nella stucchevolezza in mano a uno scrittore meno dotato e scaltro di De Roma.

Mariapia Veladiano, La vita accanto

Con questo articolo Rosa Manauzzi inizia la sua collaborazione con BookAvenue. Benvenuta!

La vita accanto (Einaudi, 2011) di Maria Pia Veladiano, tra i cinque candidati al Premio Strega, racconta la bruttezza e l’ipocrisia della bellezza

La vita a volte ci passa accanto, oppure, più spesso, accanto ci passa la vita di qualcuno altro, che non notiamo. Se per caso sbirciamo con la coda dell’occhio la sua condizione di inferiorità decidiamo in modo definitivo di non vedere neppure la sua ombra. Il titolo dell’opera di Maria Pia Veladiano, afferma da principio il dramma che si dipana, se pur con stile leggero, per tutto il libro: una vita che non viene accolta.
“E’ la storia di una bambina brutta”, racconta l’autrice nelle numerose interviste di questi giorni frenetici che ci avvicinano al fotofinish del Premio Strega. E forse per questo incipit extra narrativo qualcuno ha pensato che si trattasse di una favola; così non è. Dietro l’innocente protagonista si nasconde uno spaccato torbido, svelato soltanto nei tratti fisici della sua creazione, Rebecca appunto. Una presenza che, per dirla con Umberto Eco (Storia della bruttezza, Bompiani, 2010), consente di “denunciare nel brutto il mondo che lo crea”.

Perchè la legge sul libro non salverà i librai (e gli editori) indipendenti

È € 18,99 -17,99- 19,99 il prezzo migliore? Lo chiedo perché il prezzo al pubblico di titoli di punta degli editori sembra essere in aumento, e i librai tutti nessuno escluso stanno cominciando a sentirne il costo.

Alcuni osservatori ritengono che le edizioni Trade (per capirci: le prime edizioni rilegate) stanno perdendo acquirenti. Ecco alcuni esempi di titoli recenti o poco tali, la cui media del prezzo copertina è ora di 3,00 euro circa superiore di quanto non fosse cinque anni fa.

Andrew O’Hagan, Vita di un cane fortunato raccontata da se stesso

Una delle molte sorprese che attendono il lettore di questo romanzo, libro del mese di agosto e imprevedibilmente colto è il suo inizio: “La mia storia comincia davvero a Charleston, un perfetto ritrovo di spiriti illuminati e creativi nel bel mezzo della campagna inglese”. Charleston, la profumata residenza nel West Sussex di due fari del circolo Bloomsbury come Vanessa Bell e Duncan Grant, è sicuramente molto distante dai riformatori e dagli orfanotrofi in cui Norma Jean Mortenson ha trascorso la sua durissima infanzia. Perché Charleston? È qui che nel giugno 1960 il terrier che poi sarà conosciuto come Mafia Honey – abbreviato in Maf – comincia la grande avventura che lo porterà a New York e a Hollywood, nelle braccia della diva più famosa di tutti i tempi.

Legge sul libro. Intervista a Marco Polillo

Polillo, sul web continua la protesta di scrittori, editori, librai e addetti ai lavori contrari alla nuova legge sul prezzo del libro. Qual è la posizione dell’Aie?

“L’Associazione Italiana Editori ha lavorato insieme all’Associazione Librai Italiani alla stesura del disegno di legge promosso dall’on. Levi. Il dibattito tra addetti ai lavori è stato lungo e faticoso perché le posizioni di partenza erano estremamente lontane: andavano dalla liberalizzazione totale degli sconti sino a chi sosteneva la necessità di vietarli totalmente.  Il testo elaborato dall’onorevole Levi, tenendo conto degli opposti punti di vista, configura secondo noi la miglior soluzione possibile, consentendo di arginare la totale deregulation attuale. E’ frutto di una straordinaria unità di intenti tra editori e librai con l’unico obiettivo di garantire il massimo livello di pluralità delle proposte. 
Il problema fondamentale è che regolamenta una materia decisamente complessa che anche molti addetti ai lavori stentano a comprendere. Sarei curioso di verificare quanti dei firmatari dell’appello hanno realmente compreso la portata delle disposizioni in questione”.