Peggiora nella seconda parte dell’anno l’andamento del mercato complessivo del libro. A fine ottobre si registra infatti un -6,5% a valore (circa 75milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2012 nei canali trade, in altre parole librerie, online, grande distribuzione): un segno meno che aggrava il -4,4% dei primi quattro mesi dell’anno e il -5,4% dei primi otto mesi dell’anno. A “Più libri più liberi”, in apertura nei prossimi giorni a Roma, verrà presentata la consueta indagine Nielsen. (BookAvenue sarà presente e ne darà conto subito dopo)
E a proposito di piccola editoria ed editoria indipendente, è triste la notizia che l’editore e teorico proprio dell’editoria indipendente André Schiffrin è morto a Parigi (ieri), il 1 dicembre 2013. Strenuo difensore dell’editoria indipendente che vedeva minacciata dal fenomeno della globalizzazione e del consumo cannibale dei best seller, Schiffrin è stato colui che ha da sempre combattuto per i piccoli editori, analizzando con grande acume i mutamenti nel mondo dei mass media e fornendo però delle soluzioni concrete. Non a caso il suo libo più importante e che lo ha fatto conoscere in Italia (dai librai, in specie) è stato “Editoria senza editori” che racconta l’itinerario di un uomo e la storia di una casa editrice di cultura: la Pantheon Books, fondata nel 1941 a New York da un emigrato tedesco, Kurt Wolff, cui si associò subito dopo il padre dell’autore, anch’egli costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti dopo aver ideato e diretto fino al 1940 a Parigi la celebre Pléiade. Entrato a sua volta nel 1962 alla Pantheon Books, l’autore ne farà una delle più prestigiose case editrici americane, cui sono seguiti “Il denaro e le parole” e “Libri in fuga”, un itinerario politico fra Parigi e New York, entrambi pubblicati da Voland, sono la preziosa testimonianza e il testamento di un uomo che ha dedicato la sua vita alla cultura.