Gli articoli più letti dell’anno. Una breve selezione di dieci articoli per altrettanti libri di dodici mesi di scoperte e passioni, e il racconto di un’anno di cose da fare e vedere negli Elzeviri.
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Gli articoli più letti dell’anno. Una breve selezione di dieci articoli per altrettanti libri di dodici mesi di scoperte e passioni, e il racconto di un’anno di cose da fare e vedere negli Elzeviri.

1617, Norvegia nordorientale. In una funesta vigilia di Natale, il mare a Vardø si è improvvisamente sollevato e una folgore livida ha sferzato il cielo. Quando la tempesta si è acquietata in uno schiocco di dita, così com’era arrivata, le donne si sono raccolte a riva per scrutare l’orizzonte. Degli uomini usciti in barca non vi era, però, nessun segno.
Alle donne di Vardønon resta dunque che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere.
Carla Casazza fa cronaca di una lettura, parole sue, “commovente e realistica che non si dimentica facilmente”. Noi le crediamo da sempre.

È possibile cancellare il passato e liberarci della persona che siamo stati? Mara Paladini ci sta provando da tredici anni, dopo aver scontato una pena in una struttura psichiatrico-giudiziaria per il tentato omicidio del marito e dei due figli. Una occasione troppo ghiotta per Marina Andruccioliper farsela scappare di…occhi.

William è un uomo di scienza e logica. Quando viene portato a una seduta spiritica, rimane incredibilmente colpito da ciò che ritiene siano solo dei “trucchi”. La cosa, tuttavia, muta rapidamente in un’ossessione per dimostrare innanzitutto che l’idea dello spiritismo e dell’aldilà è sbagliata.
Siamo abbastanza certi che, interrogandola sul libro, Marina Andruccioli ci direbbe: “Passi così tanto tempo a cercare di capire dove la trama ti stia portando e cosa succederà, che ti dimentichi quanto ti stia divertendo a leggere una storia vera e intrigante”. Al lavoro, dunque.

Come Palazzo Yacoubian al Cairo, L’Akbar Manzil, di Durban in Sudafrica, ricorda la stessa cosa. Dai fasti del passato ad una molto modesta condizione dell’oggi. In questa residenza dove curare le ferite di un grave dolore, la protagonista Sana, riscopre tra le stanze il passato di chi vi è passato prima di lei. Marina Andruccioli non se lo è fatto sfuggire, ovviamente.

Francy Schirone, che di musica se ne intende, qui scrive di una storia di musica: quella raccontata in Apocalisse di Robert Schneider. La storia dell’Organo di Neuburg suonato perfino da Bach. L’autore è noto da noi per “Le voci del mondo”. Appunto.

Cuore di questa saga epica, l’Ibis, un veliero che, negli anni Quaranta del XIX secolo, solca le acque tumultuose dell’Oceano Indiano per combattere la Guerra dell’Oppio, il conflitto che, con il trattato di Nanchino, sancì la definitiva espansione dell’Impero britannico nel mercati d’Oltremare.
Fabrizio Fides scrive per Amitav Ghosh, Mare dei papaveri, il primo vol. della Trilogia dell’Ibis e promette di occuparsi degli anche altri due. Noi lo prendiamo in parola.

Il sale, si sa, dà sapore, ma se sparso sulle ferite provoca dolore.
Pactum salis, è un libro sull’amicizia, di come sia sfaccettata, di come possa dare gioia, ma anche dolore. Il titolo, lo si scopre dall’abstract, deriva da un proverbio medievale che definisce l’amicizia come un patto di sale; e fondamentale era il sale nella società dell’epoca; inoltre quel salis evoca anche la salina della Bretagna in cui è ambientato il libro.
l’intermittente Davide Zotto per il libro di Olivier Bourdeaut
Ho letto Lessico familiare quando avevo 11 o 12 anni e, tra i tanti libri che divoravo già allora nel copioso tempo libero che avevo, fu uno di quelli che amai di più. Perciò mi sono avvicinata a La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg con un sentimento particolare: sono tornata la ragazzina che voleva diventare scrittrice e aveva trovato nella Ginzburg un modello da seguire.
Il libro percorre tutta la sua vita e attraverso le sue vicende biografiche, che in parte abbiamo conosciuto – romanzate – leggendo Lessico familiare, offre una precisa panoramica del suo lavoro di scrittrice, traduttrice, articolista, drammaturga (e tanto altro ancora) e dell’incredibile contesto culturale e politico in cui si è trovata per tutta la sua esistenza, lei, una delle donne fondamentali della cultura italiana del Novecento.