
Questa rubrica
I fatti, i numeri, i commenti e le testimonianze intorno al mestiere della libreria
La promozione della lettura in tutte le sue forme
Si rischia di essere noiosi a ripetere in ogni occasione il rosario delle cifre che descrivono lo stato della lettura e delle competenze linguistiche degli italiani. Ma forse vale la pena di ricordare qualche dato. Soltanto il 43% degli italiani legge un libro all’anno (a fronte del 61,4% degli spagnoli, 70% dei francesi, il 76% degli inglesi, l’82% dei tedeschi);>>
I molti futuri della lettura, si chiamano donna
Donne sempre più capitane d’industria nel campo editoriale, lettrici attente e indefesse molto più del mondo maschile (52% contro il 39%), massicciamente in prima linea nella promozione culturale e nello sviluppo delle idee. Insomma, scrittura, confezione e vendita dei libri si tingono sempre più di rosa nei posti cardine dell’intera filiera.
Se le librerie (online) fanno il prezzo. Amazon vs Hachette
I fatti sono noti per chi segue il destino dei libri nel nostro paese e in quelli oltrecortina: il più grande negozio online del mondo, Amazon, ha deciso di rinegoziare margini di profitto e prezzo dei libri elettronici che vende attraverso i suoi siti. Il gruppo francese Hachette non ha accettato questa imposizione considerandola una vera e propria azione di intromissione negli "affari interni" di un'altra società, la loro, e una forzatura comportamentale nei riguardi delle loro economie; quest'ultima, considerata ancora più scorretta. Un vero vilipendio all'idea di sovranità aziendale e attentato alla concorrenza.>>
Buone notizie dal governo: si sono accorti della crisi del libro
Sono 11 i milioni che il governo ha stanziato nel fondo straordinario per l'editoria nel 2014, all'interno del decreto sulla Pubblica amministrazione. Secondo quanto prevede l'emendamento Lotti, che il 7 agosto è stato convertito in legge dal parlamento, la somma dovrebbe servire per incentivare nuove assunzioni in uno dei comparti che ha sofferto di più la crisi.>>