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Ogni anno tornano i mercatini di Natale, sempre più numerosi e anche improvvisati. Un po’ per
tutta Italia già dalla metà di novembre iniziano i mercatini, un po’ per dare luce alla già buia
atmosfera, un po’ per accendere anche la speranza di un futuro più roseo. Già da tempo il Natale
viene sempre più “anticipato” da inaugurazioni di città di Natale e va da sé dei mercatini.
Ormai siamo a dicembre e il Natale sta bussando alle nostre porte, vedo già luci e addobbi un po’
ovunque ma come si respira l’aria di festa ai mercatini è un’altra cosa. Domenica scorsa ero in
centro a Firenze, nella splendida piazza Santa Croce dove sono stati allestiti i mercatini come ogni
anno.
Dai prodotti alla lavanda e alla vaniglia che si mescolano all’odore dello zucchero dei dolci,
ciambelle e torte, alla liquirizia e ai ciucciotti colorati i primi a beneficiarne sono l’olfatto e poi il
palato. C’è molta presenza straniera in particolare dall’Austria, che ci regala Bretzel appena
sfornati, il tipico pane a forma di ventaglio con i chicchi di sale sopra, il pane nero con i semi e
quello bianco. Ho visto anche molti banchi con wurstel di ogni tipo. I crauti e gli stinchi di maiale
riempivano la vista insieme al tipico vino Gluhwein o vin brulé, il vino caldo speziato e l’Austria e
la Germania sono “servite”. Questi odori si mescolano ai miei ricordi di studentessa nella fredda
Germania, e hanno una certa familiarità.
Un odore di cibo forte nell’aria che si fonde assieme alle luci colorate che riempiono la piazza e
tanta gente che curiosa si avvicina ai banchi, chi commenta, chi guarda con ammirazione, chi
acquista e si fa confezionare pacchetti regalo. I mercatini di Natale richiamano anche i turisti
stranieri che provenienti da ovunque visitano i mercatini scattando foto. In molti hanno fotografato
queste meraviglie da gustare, la piazza con i mercatini illuminati e la basilica sullo sfondo è
un’immagine molto suggestiva che accarezza il Natale.
per BookAvenue, Francesca Lombardi
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