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Una storia ambientata a Napoli e conosciuta in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti. Conosciuta anche dagli scrittori, che hanno eletto questo romanzo il migliore del secolo.
Nell’estate del 2024, il New York Times ha intervistato 503 scrittori, tra i quali compaiono nomi del calibro di Stephen King e James Patterson. A ognuno ha chiesto di inviare alla redazione una lista non ordinata di dieci libri migliori del secolo, cioè pubblicati a partire dal primo gennaio del 2000. A questo punto, il quotidiano si è occupato di aggregare le preferenze, stilando una classifica con cento posizioni che è visionabile per intero sul sito del NYT. A fare notizia, soprattutto nel nostro Paese, è stata la prima posizione: è infatti toccata a un’autrice italiana, Elena Ferrante.
Proprio L’amica geniale (2011), il primo libro di una tetralogia adattata in una serie TV dal successo globale, è il romanzo più bello degli ultimi venticinque anni secondo gli oltre cinquecento scrittori interpellati dal giornale.
Pubblicato in Italia da Edizioni E/O, L’amica geniale “comincia – si legge nella sinossi dell’editore – seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L’autrice scava nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame”.
Elena Ferrante è uno pseudonimo: la reale identità dell’autrice dell’Amica geniale non è mai stata rivelata con certezza. Gli altri libri della tetralogia sono Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013), Storia della bambina perduta (2014).
Dalle premesse, si legge sul New York Times, il libro “si espande con la stessa forza propulsiva dell’universo primordiale, abbracciando idee sull’arte e la politica, la classe sociale e il genere, la filosofia e il destino, il tutto attraverso un’attenzione particolare all’amicizia conflittuale e competitiva tra Elena e Lila mentre diventano adulte complicate. (…) Leggere questo romanzo senza compromessi e indimenticabile è come andare in bicicletta sulla ghiaia: è grintoso, scivoloso e snervante, tutto allo stesso tempo”.
Giuseppe Giordano per ©Esquire
i libri



Elena Ferrante,
L’amica Geniale,
Storie di chi resta e chi fugge,
Storia del nuovo cognome,
ed. E/O
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