Mostra: 262 - 270 di 320 RISULTATI

Chiude Travel Bookshop

Tra i suoi scaffali polverosi era nata la storia romantica tra Hugh Grant e Julia Roberts nel film del 1999 ‘Notting Hill’: oggi la celebre libreria ‘Travel Bookshop’, a due passi da Portobello Road a Londra, rischia di chiudere. Se non si troverà un compratore entro due settimane il negozio di libri di viaggio gestito nel film dal timidissimo Grant, sbaraccherà una volta per tutte dopo circa 32 anni di storia.

Intervista a Dacia Maraini

Vive a Roma in un appartamento all’ottavo piano. Con un cruccio: «Non so dove mettere i libri». Per avere più spazio, trascorre sei mesi all’anno nella sua grande casa in montagna, «a 1200 metri di altezza, nel parco nazionale dell’Abruzzo. Scrivendo e facendo lunghe passeggiate», confida.
È una donna serena e forte, Dacia Maraini, in una forma assolutamente spettacolare rispetto agli anni che nessuno mai le darebbe. «Sarà perché cammino molto – sorride, illuminando gli occhi chiari e luminosi – anche quando non ne ho voglia, visto che avere un cane mi obbliga a uscire almeno quattro volte al giorno. A Roma vado in piscina due volte a settimana; e poi d’inverno c’è lo sci».

michela murgia

Lo strano caso del Dr. De Roma

05″ style=”margin-left: 6px; margin-right: 6px; float: left;” />di Michela Murgia

Quando tutto tace di Alessandro De Roma è un ben strano romanzo. Un ex cantante divenuto agente di spettacolo e poi mediocre imbonitore televisivo si trova oggetto dell’interesse di una donna storpia che sembra voler sapere tutto di lui, soprattutto il suo più doloroso segreto.
La relazione tra Nello Bruni e Teresa de Carolis è l’elemento seducente della vicenda e sarebbe sufficente da solo a farne un buon romanzo; ma sin dalla prima pagina De Roma decide di spiazzare il lettore mettendolo davanti a una storia dove i due personaggi e il loro autore agiscono su piani paralleli e comunicanti, varcando i confini con una naturalezza che è allo stesso tempo surreale e giocosa. La meta narrazione è una tecnica letteraria così frequentata che gli autori che ancora hanno il coraggio di servirsene rischiano di essere accusati di uno dei peggiori peccati che uno scrittore possa commettere: la tentata performance, scrivere così per dimostrare di essere capaci di farlo. È un gioco pericoloso, uno di quelli che facilmente possono scadere nella stucchevolezza in mano a uno scrittore meno dotato e scaltro di De Roma.

Il re del mistero è Wojtyla, non Nesbo

Dimenticatevi la Scandinavia: non è Jo Nesbo il re delle storie misteriose, ma un sacerdote alto e prestante venuto dall’est Europa che si chiamava Karol Wojtyla. Per convincersi che questa non è un’iperbole basta osservare il gran numero di testi saggistici e di inchieste giornalistiche che da diversi anni invade le librerie nel tentativo di portare ai lettori qualche lume in più sulla vita dell’uomo che divenne il più grande papa del Novecento col nome di Giovanni Paolo II.

La morte di Agota Kristof

Apprendiamo la notizia da oubliettemagazine.

Ed ecco l’Italia: tanti scrittori, tanti lettori, tanti giornalisti eppure nessuno tratta della morte di una notissima scrittrice, una delle più interessanti: Agota Kristof.
Agota Kristof nasce il 30 ottobre del 1935 a Csikvànd in Ungheria.
La lingua che ha utilizzato per le sue opere è il francese che come seconda lingua, ella stessa sosteneva, non riusciva a padroneggiare alla perfezione, erano frequenti infatti gli errori, questo portò la graziosa definizione per se stessa di “analfabeta”.