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Perchè credere a Babbo Natale?

gnomo natale foto di ©francescalombardi

Per quanto cerchiamo di mettere un sano distacco con le questioni negative, la fine di un anno ci porta a guardare indietro e fare un bilancio di cosa è andato e cosa no, cosa abbiamo realizzato o perduto e se, tirare le somme, questo bilancio è positivo.
Certo, non sono mancati i motivi di incertezza. Eppure, ecco farsi largo da quel senso di inadeguatezza, di vuoto, di insoddisfazione, una rinnovata speranza che è propria dell’essere umano. Una speranza di gioia che alberga negli occhi dei più piccoli e che con una rinnovata magia ci spinge a riempire le nostre tavole e sorridere all’altro.
Francesca Lombardi crede a Santa Claus. Noi, tutti noi, pure.

brunches foto di ©andreapennella

La capitale affoga nei suoi drinks e brunch

Per Andrea Pennella, nei frequenti viaggi nella capitale, il bar finisce, come dice lui: ” essere meta di un pellegrinaggio meridiano alla ricerca di mettere qualcosa di sano, prima di tutto, e di gustoso dopo, sotto il palato”. Ma ecco la sorpresa.
La decadenza della capitale vista non già dall’immondizia per strada ma da un altro punto di vista: quello dei brunch. E non è uno scherzo.

fantasmino halloween di ©francesca.lombardi

Cartoline da Halloween

L’estate tira lunga e siamo in ottobre se non fosse per alcuni inequivocabili segnali che pure ci avvertono dell’autunno; dopotutto, i figli sono a scuola e dagli alberi cominciano a cadere le foglie.
A fine mese la festa di Hallloween ci inviterà a comprare dolcetti.
Francesca Lombardi ci racconta la festa delle zucche horror e dei trucchi.

ragazza su sdraio a leggere in spiaggia

Un’estate stramba

Piogge torrenziali al nord con punte di caduta devastanti al nord e un caldo tipico delle regioni sahariane al sud. Un salto dell’equilibrio climatico che lascia spiazzati tutti, finanche nei comportamenti quotidiani. Un estate difficile, forse la più difficile, questa del 2023. Francesca Lombardi fa cronaca della sua mentre chiede come è stata la vostra.

Dieci anni senza Alberto Bevilacqua

Alberto Bevilacqua è scomparso dagli scaffali delle librerie e, se ancora resiste nella memoria dei suoi contemporanei, intesi come taluni librai, intellettuali e professori universitari, è sconosciuto ai più dei millenians e generazione z per la colpevole svista della scuola. Ma anche l’editoria ha la sua colpa. Al contrario c’è urgenza di ristampare l’intera opera di Alberto Bevilacqua.