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Nessuno dice “per favore” e “grazie”. Il nostro modo di parlare è cambiato (in peggio)

Viviamo in una una società individualista, competitiva e poco educata, dove nessuno dice più “per cortesia” e parole come “prudenza”, “virtù”, “decenza”, “forza d’animo” e “gratitudine”, sono quasi sparite dal nostro vocabolario. Sostituite dalla prepotenza dell’io, abbondano infatti espressioni come “personalizzato”, “unico”, “posso farlo io”, “io vengo prima” e disciplina. A contarci le parole in bocca è stato Google che ha passato al setaccio un database di parole estratte da 5 milioni di libri pubblicati in tutto il mondo tra il 1500 e il 2008. Dallo studio è emerso chiaramente come alcune parole siano lentamente state dimenticate e altre si siano invece imposte nel linguaggio comune.

Il codice segreto nelle opere di Platone

Un codice matematico segreto si annida tra le opere del filosofo greco Platone. Ad annunciare la presunta scoperta è Jay Kennedy, filosofo della scienza, matematico e docente all’università di Manchester che ha raccontato al quotidiano inglese Guardian i dettagli della sua intuizione alla “Dan Brown”.
Secondo Kennedy, infatti, l’intera produzione filosofica di Platone sarebbe costruita sulla simbologia del 12. “E’ come aprire una tomba e scoprire nuove opere di Platone” spiega il matematico al quotidiano inglese. Alla luce della sua analisi, infatti, Platone emergerebbe come un filosofo “pitagorico” consapevole della struttura numerica dell’universo.

Il Dan Brown di casa nostra

“Il libro segreto di Dante” è un bestseller che prende le mosse dal più famoso bestseller della storia della letteratura, “La Divina Commedia“. L’autore è un professore di liceo, Francesco Fioretti, 53 anni. Abruzzese di origini siciliane, Fioretti si è laureato in lettere a Firenze, ha preso un dottorato in studi danteschi all’università tedesca di Eichstatt, ha insegnato a Bergamo e poi a Fano.Da qualche anno Fioretti aveva un libro nel cassetto e una domanda: “Riuscirò mai a diventare uno scrittore?” La risposta è stata “sì”. Il libro, pubblicato nel 2011 da Newton Compton, è arrivato a vendere 300 mila copie, è stato ristampato in 31 edizioni, i diritti venduti in Spagna, Serbia, Corea, Russia, Brasile, Polonia, Olanda.

Il linguaggio gestuale degli italiani: dal “tutorial” del NY Times ai vasi greci

“Le mani: sono immobili a Londra, si muovono a Parigi, si agitano vorticosamente a Roma, dove sono le eliche del pensiero”: lo scriveva oltre mezzo secolo fa l’umorista francese Pierre Daninos. Che gli italiani gesticolino non è una notizia: è uno stereotipo, un luogo comune, ma uno di quei luoghi comuni verissimi. Per noi è così naturale e scontato da trovare quasi ridicolo che il New York Times ci dedichi un articolo. Ma il pezzo scritto da Rachel Donadio (cognome che tradisce le origini italiane) è divertente, ragionato e – per i non italiani – anche molto utile, visto che è accompagnato da video e foto che illustrano il significato di gesti per noi molto familiari. >>

Se la religione censura Nabokov e Marquez

E’ polemica nel mondo della cultura in Russia, dove oggi un alto responsabile del patriarcato di Mosca ha messo sotto accusa due classici come ‘Lolita’ di Vladimir Nabokov e ‘Cent’anni di solitudine’ di Gabriel Garcia Marquez per i loro contenuti pedofili.
‘Dobbiamo discutere per definire in che misura queste opere giustificano la pedofilia. E’ un fatto che in Occidente c’era una opinione molto negativa nei lori confronti, poi questo è cambiato”, ha osservato in una intervista Vsevolod Chaplin, capo del dipartimento pubbliche relazioni della Chiesa ortodossa.

Un ricordo di Roberto Denti, amico di Rodari e della letteratura per bambini e ragazzi

C’era due volte Roberto Denti. Un pioniere della civiltà dell’infanzia in Italia. Un maestro involontario ma non inconsapevole di vita e di narr/azioni. Un affabile tessitore di storie (e di opere, di amicizie e di relazioni umane) disseminate negli anni con tenacia. Sino a fiorire nei giardini segreti di tanti (grandi e bambini) che hanno conosciuto, apprezzato e amato questa irripetibile figura di giornalista, scrittore (il suo Incendio a Cervara, del 1974, fu recensito da Pasolini), poeta (risale al 1969 la sua raccolta di poesie La parola uomo è una conquista), ma anche saggista, ”militante“ della cultura e decano dell’editoria specializzata per bambini, ragazzi e giovani: per i quali ha avviato dal 1972 a Milano, con l’inseparabile compagna di vita Gianna Vitali, la sua storica Libreria per ragazzi (prima in Italia, seconda in Europa), coronando così il sogno di un adolescente innamorato dei libri e della lettura.

31 maggio, giornata mondiale contro il tabacco

La Giornata mondiale senza tabacco è una ricorrenza, celebrata annualmente il 31 maggio, il cui scopo è quello di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare in via definitiva. Essa serve anche per fare il punto della situazione sulla diffusione del tabagismo nel mondo e per richiamare l’opinione pubblica sugli effetti negativi che esso comporta sulla salute umana, fino a giungere nei casi estremi alla morte (a causa di tumori, danni al cuore e alla circolazione, ecc). Nel 2012 l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha stimato che circa sei milioni di persone perdano la vita ogni anno a causa del fumo.
La casa editrice Ewi è l’editore del libro di Alen Carr che, insieme al Piccolo Principe di Saint Exupery, è presente nelle classifiche dei libri più venduti da diversi anni. Capiamo perchè.

Per Alberto Bevilacqua

C’è un colpevole silenzio sulle condizioni di salute di Alberto. Come molti ricorderanno, è ricoverato da ottobre in una clinica romana per una infezione polmonare che comprime le sue funzioni vitali ed è, per questo, bisognoso di cure continue. Respira ancora adesso grazie ad una tracheotomia e ha passato alcuni momenti davvero critici. In questo momento la situazione sembrerebbe stazionaria nella sua serietà. Non ci sono bollettini medici aggiornati da mesi.