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La poetessa americana Louise Glück ha vinto il Nobel per la letteratura 2020

La poetessa statunitense Louise Glück ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2020.

È la 16esima donna a vincerlo – l’ultima era stata solo due anni fa Olga Tokarczuk e nel 2015 Svetlana Alexievich – mentre è la terza autrice statunitense premiata dopo Toni Morrison nel 1996 e Pearl Buck nell’oramai lontano 1938. Tra le poetesse di punta della letteratura d’oltreoceano del secondo Novecento, Gluck (si pronuncia con una i al posto della u ovvero Glick), newyorchese, 77enne, origini ebraico-ungheresi, non è praticamente mai stata pubblicata in Italia se non grazie alla casa editrice napoletana Dante&Descartes che nel 2019 ha tradotto Averno, e alla casa editrice Giano che nel 2003 ne ha pubblicato L’iris selvatico, premio Pulitzer in patria.

Se il premio Strega è affare di uomini.

Durante la cerimonia di consegna del Premio Strega, il più importante premio letterario italiano, il conduttore Giorgio Zanchini ha concluso l’incontro con la scrittrice Valeria Parrella, finalista del premio, dicendo che subito dopo avrebbe parlato di com’è cambiata la condizione femminile dopo il #metoo, il movimento nato nel 2017 in cui donne da tutto il mondo condividevano sui social le loro esperienze di molestie e aggressioni.

Zanchini aveva insistito che la stessa Parrella avrebbe potuto parlare a lungo di questo tema, e forse anche per questo Parrella ha risposto: «E lei ne vuole parlare con Augias? Auguri!». La sua risposta è sembrata anche sottolineare come fosse opportuno parlare di quell’argomento coinvolgendo almeno una donna. La scena è stata molto condivisa e commentata sui social network, diventando il momento della cerimonia di cui si è parlato di più.

Nella crisi del Nobel per la letteratura, la crisi della letteratura

Dopo la sospensione del 2018, quest’anno è ritornato il Nobel della Letteratura, assegnato a due autori: Olga Tokarczuk, polacca, a cui va quello di recupero dall’anno scorso, mentre Peter Handke è il Nobel per la Letteratura 2019. Già detta così suona un po’ ridicola, ma le cose peggiorano se si ricorda che la sospensione fu dovuta a faccende di molestie sessuali, comprensive di palpeggiamenti a principesse, e la solita, fraudolenta gestione di denaro, a favore di mariti di poetesse e membri dell’accademia, che provocò le dimissioni di alcuni di loro; dimissioni, tanto per continuare a ridere, che il regolamento dell’Accademia svedese del Nobel non prevede, essendo i membri designati a vita.

Il doppio pronostico per il Nobel Letteratura 2018 e 2019

(ANSA) – Saranno due i Nobel per la Letteratura assegnati quest’anno che verranno annunciati il 10 ottobre alle 13.00. Dopo lo scandalo per molestie che nel 2018 aveva colpito il marito di una giurata, il fotografo e regista Jean Claude Arnault e travolto l’Accademia di Svezia portando a una serie di dimissioni, il premio era stato sospeso e rimandato al 2019.

Come sempre è partito il totonobel che questa volta però si fa più complicato perchè si aspettano due vincitori. Chi vincerà il Nobel per la Letteratura 2018? E chi si aggiudicherà il Nobel per la Letteratura 2019? Quasi impossibile prevederlo ma stando agli scommettitori, il podio dovrebbe essere delle donne e potrebbe essere così visto che l’orientamento di questa edizione è di avere un premio “meno eurocentrico” e “meno maschile” come ha spiegato la presidente del comitato del Nobel per la letteratura Anders Olsson.

A Isabella Bossi Fedrigotti il premio Fondazione Campiello

Alla scrittrice il riconoscimento alla carriera che ritirerà in occasione della finale della 57^ edizione del Premio Campiello

Venezia, 23 maggio 2019– Il Premio Fondazione Il Campiello 2019 è stato assegnato a Isabella Bossi Fedrigotti. La scrittrice milanese, originaria di Rovereto, ritirerà il riconoscimento alla carriera in occasione della finale della 57^ edizione del Premio Campiello, in programma sabato 14 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia.

Matteo Zoppas, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, ha dichiarato: “Isabella Bossi Fedrigotti è una scrittrice che i lettori del Campiello hanno sempre apprezzato,dal romanzo di memorie familiari “Casa di Guerra” del 1983 (Premio Selezione Campiello), a “Di buona famiglia”, che vinse il Premio Campiello nel 1991 e che ancora oggi rappresenta un autentico libro di culto per schiere di appassionati. Il suo stile infatti, raffinato e mai dissacrante, interpreta al meglio quella tradizione familiare tipica della società italiana di un tempo, che riesce ad essere sempre attuale”.

I sei finalisti del premio Bancarella 2019

Sono stati annunciati al Circolo dei lettori di Torino i sei libri vincitori del Premio Selezione Bancarella 2019 e quindi finalisti della sessantasettesima edizione del Premio Bancarella, il premio dei librai indipendenti italiani che insieme alla Fondazione Città del libro, alle Associazioni dei Librai Pontremolesi e delle Bancarelle, e col supporto del Comune di Pontremoli, mantengono viva questa tradizione nata dai librai ambulanti di Montereggio e Pontremoli, che affonda le sue radici nella vocazione culturale della Lunigiana.

I semifinalisti del Campiello Giovani 2019

CAMPIELLO GIOVANI, SCELTI I 25 SEMIFINALISTI DELLA 24^ EDIZIONE
Alla prima fase del concorso hanno partecipato circa 200 ragazzi da tutta Italia.

Entrata nel vivo la 24^ edizione del Campiello Giovani, il concorso letterario rivolto agli aspiranti scrittori tra i 15 e i 22 anni residenti in Italia e all’estero, promosso dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. La Giuria di Selezione del premio ha selezionato i 25 semifinalisti, scelti tra i circa 200 ragazzi che da tutta la Penisola hanno inviato il loro racconto nel periodo compreso tra ottobre 2018 e gennaio 2019.
I semifinalisti del Campiello Giovani 2019 provengono: 2 dalla Campania, 1 dal Friuli Venezia Giulia, 2 dal Lazio, 6 dalla Lombardia, 1 dalla Puglia, 1 dalla Sardegna, 1 dalla Sicilia ed 11 dal Veneto.