Bentornati piccoli e grandi amici lettori! Iniziamo questo mese di novembre con una veloce carrellata di albi illustrati e narrativa per bambini e ragazzi scelti dalla nostra redazione.
Buona lettura!
In questa sezione sono raccolti tutti gli articoli della rubrica dedicata alla letterature tra le più apprezzate dei social fino all’estate del 2017; ora è un nuovo sito con rubriche e sezioni del tutto indipendenti disponibili all’indirizzo:
https://bookavenuekids.blogspot.it/
Bentornati piccoli e grandi amici lettori! Iniziamo questo mese di novembre con una veloce carrellata di albi illustrati e narrativa per bambini e ragazzi scelti dalla nostra redazione.
Buona lettura!
Mi sembra che ultimamente gli scrittori italiani per ragazzi abbiano “nostalgia dell’avventura”, come intitolava anche un bel numero della rivista Hamelin di qualche anno fa.
La nostalgia è un sentimento che ha a che fare con il desiderio proiettato nel passato, quello personale (l’infanzia perduta) e quello storico (le Morosinotto e epoche che non ci sono più). Ciò che è passato, proprio perché lontano, viene idealizzato e possiamo proiettare su di esso una sensazione di genuinità e spensieratezza che bilancia le contraddizioni del presente.
Le storie d’infanzia ambientate nel passato si rifanno dunque all’ideale di una vera e propria “età d’oro”, quella nominata da Kenneth Grahame nel suo prezioso romanzo del 1895, quella in cui tutto può succedere e che vale la pena di raccontare.
La notizia che le vacanze estive quest’anno Giorgia le trascorrerà camminando, al seguito dei suoi genitori, sulla via Francigena, arriva come la goccia che fa traboccare il vaso. Trecentosettantacinque kilometri e quattrocento metri, a piedi da Lucca a Roma, e, per di più, insieme a un gruppo di sconosciuti e due guide.
Giorgia avverte come il peso di un macigno sul cuore, vorrebbe sapere sorridere, ma non le riesce di essere come Vittoria, la sua migliore amica. E camminare, zaino in spalla, per tutta quella strada, di certo non la alleggerirà.
Bentornati piccoli e grandi amici lettori! Iniziamo questo mese di ottobre con una veloce carrellata di albi illustrati e narrativa per bambini e ragazzi scelti dalla nostra redazione.
Buona lettura!
Bentornati piccoli e grandi amici lettori! Iniziamo questo mese di settembre con una veloce carrellata di albi illustrati e narrativa per bambini e ragazzi scelti dalla nostra redazione.
Buona lettura!
Nina
“Non eravamo altro che uomini a metà
sull’immensa tastiera bianca dell’umanità”.
C’è una mamma che sta mettendo a letto la sua bambina, Lisa, intonando dolcemente una canzone che parla di sogni che fanno dispiegare le ali e volare lontano. Anche la mamma ha sogno che arriva da lontano, dalla sua infanzia e così inizia un racconto della buonanotte che parla di desideri e speranza, di musica e uguaglianza >>
Estate, tempo di vacanze, di evasione, di leggerezza per molti. Tuttavia, purtroppo, la Storia ci insegna che il Male e le tragedie non conoscono riposo. Ecco perché ritengo più che mai importante segnalare un libro uscito da poco a cui spero molti ragazzi si dedicheranno prima di darsi, giustamente, a passatempi più frivoli. Una lettura adatta a ogni periodo dell’anno, ma forse ancor più consigliabile nel periodo che va dal 23 maggio al 19 luglio, anniversari che dal 1992 non possiamo più dimenticare.
Ecco le nostre scelte di giugno in una veloce carrellata tra la narrativa, gli albi illustrati e alcune novità per bambini e ragazzi.
Buona lettura!
“Ho saltato la quinta e andrò in prima media. Sono preoccupata per due cose: primo perché io sola avrò dieci anni e le altre saranno vecchie di undici, e poi perché dicono che tutti quello che bisogna sapere si impara in quinta, e infatti io non so niente di storia, di geografia, di pistilli, e mi rimarrà un buco per tutta la vita. Dovrò sempre scusarmi: sapete è perché ho saltato la quinta“.
Le narrazioni ci tessono come fili di trame nelle quali troviamo segni, sguardi, aspetti, parole, visioni che ci fanno sentire parte del divenire, riconoscendo nel disegno unitario qualcosa che ci appartiene, che sta radicata nel nostro intimo, anche quando le storie che vengono narrate sono distanti temporalmente da chi legge.