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Nord Corea. Fame e morte nel racconto di Yeonmi Park

yeonmi park foto autore stefan ruiz

Yeonmi Park è nata in Corea del Nord sotto il governo di Kim Jong Il, il “nostro Grande Leader”, come si usava chiamarlo da quelle parti. Nel suo libro, racconta la storia di come lei e la sua famiglia fuggirono dal loro paese corrotto, per trovare un posto tranquillo abbastanza per vivere. Mai prima d’ora qualcuno aveva rivelato i dettagli più devastanti della società repressiva nordcoreana e l’enorme prezzo che ha pagato la sua famiglia per scappare da un paese brutale e quasi medievale.

L’orologio di Orfeo

Erano scatoloni piuttosto comuni: vecchi contenitori pieghevoli di cartone ondulato, non diversi da quelli che prendono polvere in milioni di cantine e solai. Ultimi, stanchi residui del patrimonio del nostro compianto padre, erano arrivati nell’assolata casa di collina di mio fratello Nick, a Los Angeles, nell’autunno del 1994. Stranamente, provenivano dalla Germania. Nostro padre, Bernard Goodman, era morto a Venezia alcuni mesi prima — il giorno dopo il suo ottantesimo compleanno — mentre nuotava nel mare Adriatico. La sera precedente aveva gustato una cena squisita all’Harry’s Bar. Cipriani, il proprietario, gli aveva offerto una bottiglia di grappa della casa. Rinomato atleta ai tempi dell’università, mio padre era sempre rimasto fisicamente attivo — non fu il suo corpo che la vita spezzò — e, nonostante l’età, era un abile nuotatore. Secondo le autorità, ebbe un colpo apoplettico o un attacco di cuore e perse coscienza in acqua. Quando Eva, la sua compagna già da anni, gridò e agitò le braccia dalla riva, i bagnini si tuffarono in mare e lo trascinarono fuori, ma era troppo tardi. Fu dichiarato morto per annegamento.
La sua scomparsa fu inattesa e piuttosto insolita: non sono molti gli uomini di ottant’anni che perdono la vita in mare. Forse, però, fu una fine appropriata. Anche la sua esistenza era stata insolita e piena di circostanze impreviste.

Jonathan Littell, Taccuino siriano

L’effetto straordinario, inteso come non ordinario, della letteratura è quando le pagine scritte regalano a chi legge la visione del mondo e della realtà come nessuna altra immagine riesce a fare. In questo senso, capita il privilegio di imbattermi in libri memorabili – intesi come portati a memoria, indimenticabili; verso ognuno di questi libri, rimane la gratitudine di lettore per aver aggiunto sapere al sapere.
Non a caso il miglior libro che ho letto lo scorso anno è stato quello di Aatish Tasser, Straniero alla mia storia., la descrizione di un viaggio semiclandestino alla ricerca delle propri radici culturali in Pakistan attraverso il Medio Oriente. Tasser ha regalato al mondo, con il suo “taccuino” di viaggio,  cronaca e visione dell’Islam inconsueti, molto intime. Per la cronaca: non fui d’accordo con quello che aveva scritto a proposito della Siria: la storia gli ha dato ragione a ben vedere quel accade oggi in quel martoriato Paese. E’ la missione di chi raccoglie le immagini in presa diretta con gli avvenimenti che li scatenano e descriverli in modo da offrirle ai lettor,i aiutandoli a farsi un’idea del divenire.

Vetrina novità: le nostre scelte del mese con l’augurio di Buone feste!

Ecco le nostre scelte di dicembre, in una magica carrellata di libri per bambini e ragazzi.

Ce n’è per tutti i generi e gusti, abbiamo anche pensato a uno scaffale prettamente natalizio.

Buone letture e buone prossime festività da Isabella Paglia, Cristiana Pezzetta, Francesca Frenzi Mariucci, Livia Rocchi, Virginia Stefanini, tutta la redazione della nostra e vostra bella rubrica Piccoli Lettori Crescono!

La voliera d’oro o La vera storia della Principessa di sangue

La voliera d’oro o La vera storia della Principessa di sangue

La figlia dell’Imperatore si chiamava Valentina ed era insopportabile.

Aveva trecentonovanta paia di scarpe, ottocentododici cappelli, cinquanta cinture di coda di serpe.

Però più di tutto le piacevano gli uccelli.

Il sogno, il capriccio, la meraviglia, la crudeltà: come nelle fiabe classiche, brame terrene e avvenimenti miracolosi si intrecciano in questo sontuoso racconto scritto da Anna Castagnoli e illustrato da Carll Cneut.