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Philip Roth. Difficile lasciarlo andare

philiproth elabora by ©mg

Da poco, il 19 marzo esattamente, Philip Roth ha compiuto ottantatré anni e quattro dall’annuncio della sua andata in pensione come scrittore.  In effetti, dal 2012 non sono più uscite novità se per novità si escludono tutti i libri non ancora tradotti in italiano.  L’ultimo pubblicato è in realtà il primo. E’ di qualche settimana o poco meno l’uscita in italiano del suo primo romanzo “Letting go” tr. Lasciar andare, pubblicato come tutti gli altri da Einaudi, e splendidamente tradotto da Norman Gobetti già curatore in precedenza di: Professore di desiderio e Nemesi, ed anche di autori come Hamid Mohsin e di Martin Amis.

Cultura dal ghetto: la Street Lit

Un interessante articolo pubblicato dal  Giornale della libreria a cura di E. Refraschini sul tema della Street Lit. Ve ne diamo anticipazione:

Sin dalle sue origini, la cultura afroamericana ha avuto, generazione dopo generazione, artisti nei campi della musica, della danza e della letteratura, che cercavano di raccontarne le esperienze, le difficoltà, le sfide della propria comunità. Negli anni Duemila, per esempio, si è espressa soprattutto attraverso l’hip hop e l’R&B. ed è proprio da questo ambiente che, secondo alcuni, è nata la Street Lit, la letteratura della strada, o del ghetto. In qualsiasi modo la si voglia chiamare, la Street Lit racconta il ventre della vita urbana nei quartieri poveri: storie di denaro, sesso, droga, violenza, che sono poi le storie di parte della piccola e grande criminalità nera americana.

Speciale Poesia

La poesia è corpo, rumore, colore, silenzio, musica e visione, è emozione che attraversa il tempo e lo spazio di un momento e si condensa in parole. È respiro nel silenzio, è battito d’ali dentro al petto, è specchio nel quale leggiamo segni impercettibili di noi. La poesia amplifica, orienta, distende, risveglia ogni sopito alito di vita. Per questo è per molto altro ancora è importante che i bambini possano godere della poesia, farla propria, crearla, perché loro come scrive Chandra Livia Candiani sentono, a lungo e scavano dentro le parole >>

Tre libri

La pioggia cade a sprazzi, sottile e imprevedibile.
Me ne sto seduto qui a Torbole sul lago di Garda, nella sala da pranzo di questo grazioso hotel, con un po’ di tempo a disposizione. Osservo la pioggia che ricade schizzando sui marciapiedi e non riesco ad impedire alla mia mente di vagare. Un ricordo, in particolare, ha tenuto desta la mia attenzione per l’intera mattina, o piuttosto il frammento di un ricordo, un momento che per qualche ragione mi è rimasto impresso in modo vivido nel corso degli anni.

Podcast. Milioni di stelle ma brillano solo alcune: John Legend

Non ho mai proposto al direttore del sito di fare la classifica anche della R&B settimanale/quindicinale o mensile; se così fosse, sarebbe molto interessante verificare i fenomeni del momento ma anche le stelle del firmamento blues. I meglio venduti del mese di Novembre vedono nuovi ascolti per il giovane Jeremih FT YG con Don’t tell’em, presente da soli 4 settimane e balzato in primo posto praticamente subito, ma non durerà, secondo me. Così come al secondo posto la sensualissima Nicki Minaj con Anaconda.>>

Nove braccia spalancate

Tra le ultime uscite editoriali più interessanti, ho avuto la fortuna di imbattermi in “Nove braccia spalancate” dell’olandese Benny Lindelauf. Il libro, già tradotto in molte lingue, ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. È stato insignito del Mildred Batchelder Honor Award dall’American Library Association che lo ha considerato uno dei tre migliori libri dell’anno tradotti in inglese e pubblicati negli Stati Uniti nel 2015  >>

Tutto quello che avreste voluto sapere su Lee Harper e non avete mai osato chiedere

Harper Lee scrisse uno dei romanzi americani più amati di sempre, pubblicato più di cinquant’anni fa, dopodiché sparì dalla circolazione.

La scrittrice sarà ricordata per sempre solo per “Il buio oltre la siepe”, un romanzo che è diventato un punto fermo tra le letture dei ragazzi che seguono le scuole medie e si susseguono poiché intere generazioni dagli anni sessanta in poi hanno avuto tra le mani la storia dell’avvocato Atticus Finch incaricato della difesa d’ufficio di un “negro” accusato di violenza carnale.  E’ mancata troppo presto rispetto alla celebrazione con cui il nuovo libro:  “Va’ metti una sentinella”, è stato salutato e tutto quello che ne consegue.