La pandemia da Covid ha rivoluzionato il modo di pensare il lavoro. Molte grandi aziende preferiscono oggi fare in modo che i propri dipendenti lavorino da casa in parte o per più della metà del tempo. E’ un modo di risparmiare spazi e soprattutto costi. Lavorare in smart-working, dunque. Come fare? Qualche idea di Andrea Pennella a portata di click.
Home
Podcast. Scrivere Jazz. La splendida passione di Murakami
Ed io che pensavo di essere stata originale! Qualcuno più importante di me ha scritto esattamente quello che da un pezzo questa rubrica si ingegna di fare.
Lo scrittore giapponese e il suo amore per il jazz – “La musica di Chet Baker aveva un inconfondibile profumo di giovinezza” – “Miles conficca senza pietà il suo cuneo magico nelle incrinature dell’animo” – “Mi è venuta una voglia terribile di ascoltare La Mer suonata da Django Reinhardt…”
Edna O’Brien e noi
L’amata autrice irlandese Edna O’Brien è morta all’età di 93 anni. È stata una delle più grandi scrittrici della nostra epoca. Ha rivoluzionato la letteratura irlandese, catturando la vita delle donne e le complessità della condizione umana in una prosa luminosa e scarna, che ha avuto una profonda influenza su molti scrittori che l’hanno seguita. Avemmo l’onore e la fortuna di intervistarla. Il nostro ricordo.
Costruiremo giardini, faremo foreste
Il potere rigenerante del verde migliora a prendere consapevolezza del proprio corpo. Muovere le mani nel terreno ci guarisce, ci mette in relazione con noi stessi, mentre il movimento e l’uso dei sensi contribuiscono a trovare una pace che raramente troviamo altrimenti. Marina Andruccioli suggerisce la via breve per trovare una tregua dal rumore sordo della vita. Prende a prestito per il lettore le pagine di Ilaria Bernardini per mostrare un angolo di giardino fiorito di sé e di noi. Non è forse così?
Quaderni verdi di Federica Abozzi
Una storia corale al femminile: di vite e rivalse, di incontri e differenze, di amicizia e autostima. Una storia di cammino, compreso quello di San Giacomo a Compostela, alla ricerca e scoperta di sè. Carla Casazza per il libro d’esordio di Federica Abozzi.
Fernando Pessoa, l’anima inquieta del Portogallo
Anche se ammirato in tutta Europa per la sua miriade di alter ego – i 72 personaggi altamente distinti che ha assunto nel corso della sua vita di scrittura – è la melliflua scrittura di Fernando Pessoa sul vuoto che continua a perseguitare la mia immaginazione ogni volta che lo leggo.
Inaspettata e segreta vita dei colori
Non c’è un solo momento nelle nostre vite che non sia accompagnato con un colore. Gioia, o dramma la storia universale dell’umanità è legato alla sua letteratura e, naturalmente, dal colore che l’accompagna.
Intorno a questi momenti, Lauretta Colonnelli ha abilmente costruito un saggio che è quasi un giallo.
Marina Andruccioli, sempre pronta a cogliere la sfida dell’indagine, si mette all’inseguimento di senso che l’autrice ha voluto regalarci. Il risultato è un’invito alla lettura. Che altro, sennò?
Il ritorno
Che meraviglia questo racconto così intenso, così tormentoso e dolce allo stesso tempo nella splendida traduzione di Anna Nadotti.
È la descrizione di un ritorno in patria – nella Libia del dopo Gheddafi – dopo un esilio durato più di trent’anni. Un resoconto di grande sensibilità che è quasi un giallo. Una riflessione sulla storia – sulle gravi responsabilità dell’Occidente fin dalle imprese coloniali – e sull’essere figli che disorienta e sorprende spiegandoci perché è necessario confrontarsi con il proprio passato e andare alla ricerca di un padre scomparso che sente vivo nel passato, nel presente e nel futuro. Un padre scomodo che ha sempre amato in modo viscerale il proprio paese, la Libia.
Il Fado, l’anima triste del Portogallo
L’unica certezza è che la parola “Fado” ha un’origine latina e significa “destino” e che nessuno rimane indifferente dopo averlo ascoltato. Il Fado è emozione e chi lo canta lo fa con il cuore in gola e con un’emozione degna di essere vista. Non ci credete? Provate a passeggiare per l’Alfama a Lisbona e ne riparliamo. FS