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Le vite imperfette avvolte dalla nebbia di Angelo Ricci

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copertinaLo chiarisce subito il titolo: la storia che racconta Angelo Ricci in Notte di nebbia in pianura (Manni, 2008), anzi le storie, si svolgono contemporaneamente in una notte invernale di quelle in cui la nebbia della pianura padana la fa da padrona. Una notte tristemente fredda e umida, come tristi e fredde sono le vite dei protagonisti di questo impietoso ritratto dei nostri tempi. Vite che si sfiorano ma non hanno in realtà elementi decisivi di contatto, solo qualcosa di amaro da mandare giù per tutti. C’è l’ex avvocato che per vivere presenta aste televisive in una anonima rete privata, l’ubriaco Sticazzi che comunica esclusivamente col turpiloquio, un giovane infelice sia per la sua nuova condizione di orfano che per la sua enorme stazza. E poi una donna arrestata per favoreggiamento di un terrorista islamico che in realtà l’ha raggirata facendo leva sul suo bisogno d’amore e infine una partita di pocker tra amici italiani a cui assistono le fidanzate dell’Est Europa. Cinque episodi che nella narrazione asciutta, brusca, ritmata di Ricci continuano ad alternarsi come in un caleidoscopio duro, ironico e amaro, un girotondo in cui vengono messe a nudo con uno sguardo disincantato e distante miserie, solitudini, ambizioni, sconfitte, desideri e sogni infranti. Ecco cosa ci racconta Angelo del suo libro e della sua scrittura.

Gianni Celati. L’Italia? Un Paese di senza vergogna

Gianni Celati, uno dei più influenti scrittori italiani, non c’entra nulla con le chiacchiere, le ipocrisie e le invidie del rumoroso panorama letterario nazionale contemporaneo. “Ma non è per tenermi lontano da un mondo che sento lontanissimo che da 25 anni vivo lontano dall’Italia”, chiarisce il Premio Viareggio 2006 con “Vite di pascolanti” (Nottetempo). Negli ultimi anni il 74enne narratore, traduttore (al momento è impegnato in quella, per Einaudi, dell’ “Ulisse” di Joyce), docente di letteratura inglese, regista (tra gli altri, del conturbante documentario “Case sparse. Visioni di case che crollano”) ha concesso poche interviste. Si capisce subito perché: “Il rischio è sfociare nel pettegolezzo. E le grandi dittature del ventesimo secolo sono nate dalla riduzione di ogni pensiero sul vivere e sul morire proprio a slogan e pettegolezzi. Da qui nascono le masse telecomandate, ed è quello che sta avvenendo nell’attuale dittatura finanziaria”.

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Podcast Vol. 3. Come il jazz può salvarvi la vita. Wynton Marsalis

foto autoreSenza ombra di dubbio Wynton Marsalis è il jazzista più famoso degli ultimi anni. Salito alla ribalta durante gli anni Ottanta con il movimento degli “Young Lions” si è subito imposto all’attenzione di critici e case discografiche con il suo quintetto che si ispirava a quello di Miles Davis della metà degli anni Settanta. Cresciuto musicalmente a New Orleans, tra esperienze scolastiche e insegnanti di tromba, fino a diciotto anni, si trasferisce subito dopo a New York per studiare musica. Nella Big Apple viene subito notato dal batterista Art Blakey che lo fa entrare nei Jazz Messengers. Nel 1981 lo chiama il pianista Herbie Hancock e lo porta in tournèe con il suo quartetto.

Quassù sull’albero

Quassù sull’albero“… A noi piace stare quassù
Qui non c’è da aver paura
Però a volte che spavento
SE C’E’ VENTO
CHE  AVVENTURA! … “

Una delle cose più belle che ricorda un adulto di quando era piccolo è l’avventura e l’emozione di arrampicarsi su un albero …
Vi presento oggi, un libro che queste emozioni le trasmette a tutti, piccoli e grandi: “ Quassù sull’albero”.
Il 2011 è stato dichiarato dall’ONU: ” Anno internazionale delle Foreste”, sensibilizziamo quindi i nostri piccoli lettori ad imparare ad amare gli alberi che tanto danno alla terra e a confrontarsi con la natura, magari considerandola come una vera e propria compagna di giochi, come avviene in questo racconto [segue]

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Freud era un impostore. Parola di Onfray

copertinaIn Francia la battaglia dura già da mesi, in Italia invece ha inizio solo adesso, con il lancio pubblico della pietra dello scandalo: si tratta del libro “Crepuscolo di un idolo – Smantellare le favole freudiane”, nuovo saggio al vetriolo del francese Michel Onfray (Ponte alle Grazie editore). L’idolo da buttar giù dal piedistallo è nientemeno che il padre della psicanalisi, Sigmund Freud: un’impresa epica, forse più complicata che far sloggare Gheddafi dalla Libia, cui poteva accingersi solo un filosofo libertario, mediatico, provocatore, amante del ring e della rissa, come Onfray: un intellettuale da sbarco che nel corso di una rapida carriera ha già sistemato il Padreterno (“Trattato di ateologia”) e in blocco la sua stessa materia (“Controstoria della filosofia”).

Se 120 anni vi sembrano pochi. Esce Dorian Gray vers.integrale

Londra, 29 aprile 2011 – Il ‘Ritratto di Dorian Gray’ venne pubblicato per la prima volta alla fine dell’ottocento. Nel 2011 siamo pronti a leggerne la versione integrale: senza sconti per i puritani. ”Volgare”, ”impuro”, ”sudicio”, ”sporco”. Queste accuse costrinsero J. M. Stoddart, il primo editore di Oscar Wilde (1854-1900), a pregarlo di rimuovere dal suo romanzo allusioni troppo esplicite all’omosessualità e all’eccessiva sensualizzazione dei rapporti tra i protagonisti.

Un Paese senza editoria è un Paese finito

“C’è un mondo che va avanti e un’Italia che resta indietro. Credo sia venuta l’ora d’inaugurare una nuova primavera dell’editoria italiana, per aprire una nuova stagione nel Paese: quella del cambiamento”. Con queste parole Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori ha presentato il programma completo della 7/a edizione del convegno ‘Crescere tra le Righe’, che si terrà il 13 e 14 Maggio al Borgo La Bagnaia, in provincia di Siena.

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Podcast. Dio c’è e suona la tastiera. Vol. 2: Keith Jarrett

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Nato da una famiglia multietnica, Keith è il maggiore di cinque fratelli. In famiglia, sin da piccolo, Keith respira aria di musica. La nonna paterna suona il pianoforte ed una zia lo insegna, mentre il padre, che a causa della Grande Depressione non è riuscito ad avere una buona educazione musicale, è lo stesso un grande innamorato della musica.