Oh! Oh! Ci è semblato di vedele l’amole! E’ così, Vergine, ci stiamo innamorando? E allora inébriati di sospiri, in questa fase meravigliosa in cui …
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Leone, Giugno 2011
Perfettini quali siete, in questo mese di giugno dovrete fare i conti con imprevisti di varia natura. Nulla di grave, per carità, ma qualche impiccio …
Cancro, Giugno 2011
A stare troppo isolato dal resto del mondo, rischi l’autarchia, lo sai, vero? Qui le pause di riflessione si incoraggiano sempre, ma tu del segno …
Gemelli, Giugno 2011
Una delle libertà più forti che si possano mai provare (e che ti auguriamo di sperimentare) è quella di stare bene da soli. Quando si …
Toro, Giugno 2011
Sempre ligio al dovere, devi smetterla di facilitare il compito agli altri. Neanche di complicarglielo, per carità, se non per ottime ragioni di antipatia o …
Ariete, Giugno 2011
Quel che ti ossessiona ora è l’idea che già qualcun altro abbia provato quella stessa cosa in cui ti piacerebbe cimentarti, che già altri abbiano …
Nove storie sull’amore
“… Una bambina aveva trovato un uccellino. Chissà forse era stato un temporale a farlo cadere dal nido o forse aveva perso la strada e si era perso d’animo, come capita anche alle persone.
La bambina, che da tempo voleva un giocattolo bello e vivo come l’animale, l’aveva raccolto, pulito, era andata a scavare dei vermi nella terra per dargli da mangiare, gli aveva fatto un letto di paglie secche e, infine sulla testa gli aveva messo un tetto, proprio come quello che aveva lei […]
Un giorno l’uccello trovò la finestra aperta e prese il volo. Ritrovò l’odore di quando pioveva, le ombre di mezzanotte e quelle del mezzogiorno […]
« Casa! » gridò allora e la bambina che non aveva mai sentito la sua voce, scoprì che l’uccello scappato cantava. Cantava così bene che dentro di sé sentì il cuore scappare dietro all’uccello. E invece di piangere, chissà perché, fu contenta … “ (pag.16) [segue ]

Stato di clandestinità
C’è qualcosa nell’aggettivo “clandestino” che irrita il mio concetto di civiltà. Quando la clandestinità si riferisce a persone, abbiamo tutti tristemente chiaro che cosa significhi: cittadinanze di pochi, diritti solo per alcuni e nascondimento e persecuzione per tutti gli altri. Ma non siamo abituati ad associare la condizione di clandestinità all’informazione, anche perché nei paesi civili non esiste l’informazione clandestina: dove c’è la democrazia tutta la stampa è legittima e circola liberamente. Anche la Costituzione italiana suggerisce il medesimo concetto nell’articolo 21, quando sancisce che la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Non si comprende come in base a quel principio possa ancora esistere nel nostro ordinamento giuridico l’assurdo reato di “stampa clandestina”, risalente al 1948, che sottende invece l’idea che esistano esercizi d’informazione legittimi e altri che invece non lo sono.

Il viaggiatore incantato
Il viaggiatore incantato di Nikolaj Semënovič Leskov (Gorohovo, 16 febbraio 1831 – San Pietroburgo, 5 marzo 1895) è una girandola di avventure e sventure improbabili raccontate dal protagonista a un pubblico che viaggia su un battello sul lago Ladoga.
Leskov è uno dei maestri del racconto breve nella letteratura russa e ha scritto un prodigioso numero di racconti in una grande varietà di generi.