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Paul Auster, Le follie di Brooklyn

paul auster, foto

Le Follie di Brooklyn è stato pubblicato nel 2005. Un romanzo particolare, dove l’ombra del meta-romanzo è sempre presente, ma in maniera meno forte rispetto agli altri libri di Auster. Nonostante qualche rimando biografico – l’autore americano infatti vive stabilmente a Brooklyn da ameno 30 anni – e geografico ai luoghi principali del distretto newyorkese. E’ un inno alla sua città ma anche molto altro.

Il buio oltre le stelle

Abbiamo fatto tre domande sul Bosone di Higgs ad Amedeo Balbi, autore Codice Edizioni di “Il buio oltre le stelle“.
Intanto, due parole sul libro.
I primi osservatori che secoli fa sollevarono lo sguardo e cominciarono a scrutare il cielo potevano appena immaginare cosa si nascondesse dietro quel poco che si vedeva a occhio nudo. Da allora l’uomo ha raggiunto risultati straordinari, ha esplorato le più remote profondità del cosmo, e ha tracciato un quadro molto soddisfacente della struttura complessiva dell’universo e dei meccanismi che ne hanno governato l’origine e l’evoluzione. Eppure, per alcuni versi, non siamo in una situazione tanto diversa rispetto a quei primi osservatori. Dopo tutta la strada percorsa, dopo tutte le scoperte e i progressi, gli astronomi conoscono con certezza la natura fisica di una porzione limitata di universo, appena il 5% del totale: una goccia in un’oscurità di cui possiamo solo intuire la maestosità e la vertigine. Cosa sono l’energia e la materia oscura, le componenti predominanti del cosmo di cui abbiamo per ora solo una conoscenza indiretta? Potrebbero mettere in discussione le ipotesi fisiche alla base della descrizione e dell’interpretazione dell’universo? I segreti da strappare al buio del cielo notturno sono ancora tanti.

Partire è un po’ vivere

Immaginate un uomo a cui è stato diagnosticato l’infarto costretto per settimane intere in una stanza d’ospedale, dove c’è luce artificiale sia di giorno che di notte, un uomo che non può muoversi, non può fare nulla se non evitare che pensieri tragici di morte lo trascinino sul fondo di un labirinto psicotico di ansia e depressione.

Stop

Aprire, spalancare le porte alla cultura

Staccate la spina (al televisore)  e non ci sarà più terrorismo
Mc Luhan

Ha fatto molto effetto, sabato sera, leggere sui battenti serrati di Villa D’Este a Tivoli –  che doveva illuminarsi nella notte, per aprirsi gratis al pubblico – che sarebbe rimasta chiusa per lutto nazionale. Un segno, la “chiusura”che, in certi casi, è più assordante di una deflagrazione. Come a dire non si attenta alla vita dei giovani, non si compie un’efferatezza contro la vita e la speranza di futuro della civiltà proprio nel cuore di una scuola che è il primo luogo propulsivo della formazione,della cultura, un luogo in cui la cultura si plasma tramandandola, si libera “concependola”.

Amos Oz, Scene dalla vita di un villaggio

Copertina libroL’ultimo libro di Amos Oz, Scene dalla vita di un villaggio, é stato pubblicato in Italia nel 2010. Non é un romanzo ma bensi’ una raccolta di 8 racconti, otto brevi sonate in sordina, verrebbe da dire, variazioni sul tema del silenzio e accumunate dal fatto che si svolgono tutte nel tranquillo villaggio di Tel Ilan, in Israele. Sulla quarta di copertina dell’edizione italiana troviamo una frase di Haaretz: “Le cose più importanti sono quelle che rimangono non dette, ma che nella notte, nel silenzio possono essere udite”.

Premio Strega 2012. La vittoria logora chi non ce l’ha.

da Affari italiani.

E’ molto deluso Luigi Spagnol, il giorno dopo la sconfitta di Emanuele Trevi al premio Strega 2012. Il candidato del gruppo Gems è arrivato secondo, a soli due voti da Alessandro Piperno, pubblicato da Mondadori (qui tutti i dettagli sulla serata finale, ndr): “Il secondo posto è una sconfitta, c’è poco da aggiungere. Ci siamo rimasti male. Ma qualcosa non funziona se nelle ultime sei edizioni dello Strega per ben cinque volte alla fine ha vinto il candidato del gruppo Mondadori (che comprende anche Einaudi, ndr). Ed è anche strano che un libro come quello di Fois abbia perso un numero di giurati significativo a pochi giorni dalla precedente votazione. Cos’è successo a quei voti? Improvvisamente forse il suo romanzo non ha smesso di piacere?”.

Premio Strega 2012. Vince Alessandro Piperno

Alessandro Piperno con Inseparabili è il vincitore del premio di questo anno. Ha vinto con 126 voti e solo di due in più di Emanuele Trevi che, con Qualcosa di scritto, ha chiuso il premio con 124 voti. Seguono poi, Gianrico Carofiglio, autore stravenduto e vincitore della giuria degli studenti con Il silensio dell’onda che ne ha conquistati 119. Marcello Fois, con Nel tempo di mezzo ne ha guadagnati 48 e, infine Lorenza Ghinelli che, con La colpa, ne ha raccolti solo 16.