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Podcast. Come Billy Corgan ci ha cambiato la vita

Non è ancora maggiorenne. Ma era già grande all’epoca. Ventiquattro ottobre 1995 esce “Mellon Collie and infinite Sadness”. Sono gli Smashing Pumpkins, ma si scoprirà che quel doppio disco è stato quasi suonato interamente (oltre che cantato) da Billy Corgan, il lider maximo, il creatore delle “zucche”. Se in letteratura “Il giovane Holden” di Salinger è considerato il romanzo di formazione (e l’articolo determinativo non è una pura formalità), nella musica questo è il disco di formazione per un’intera generazione, la mia, quella che ha bypassato da un po’ il trentesimo anno d’età.

Per un ministero dell’economia della cultura e del turismo, se non noi chi?

Gli attuali programmi dei principali schieramenti non prevedeno la cultura e il turismo tra gli obiettivi primari ed essenziali con tutto ciò che ne consegue. Per la verità nei dibattiti televisivi si parla sempre di tutto e di niente allo stesso tempo. Ma è rarissimo ascoltare qualcuno che parli di economia della cultura in un momento in cui la cultura dell’economia non ha dato molti frutti. Un immobilismo imperdonabile che misura il grave deficit del nostro Paese fino a quando non si decida di uscire finalmente dal tunnel attraverso la connessione tra la nozione di cultura/turismo e quella di impresa/sviluppo e quindi benessere. Manca una concreta idea di patriottismo civico frutto dell’insegnamento storico di quella civiltà culturale che ha avuto origini in Italia e che oggi più che mai deve essere riscoperta per la salvezza del Paese.

Il giorno della memoria corta di alcuni

“L’antisemitismo” introdotto “in Italia dal fascismo” fu “un’aberrazione”. Lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Quirinale per la Giornata della memoria, dove denuncia “l’infamia delle leggi razziali”. Poi, il capo dello Stato aggiunge: “Non è solo per le infamie del fascismo che l’Italia è presente nella ricostruzione storica cui ci sollecita la memoria della Shoah nel Giorno della memoria. E’ presente in senso positivo e in piena luce per tutte le forme di solidarietà che vennero dagli italiani verso gli ebrei”.
E’ necessario tenere alta la guarda, vigiliare e reagire contro persistenti e nuove insidie di negazionismo e revisionismo magari canalizzate attraverso la Rete”.

I libri, prime vittime della crisi

Acquisti giù del 10 per cento.E sei su dieci scelgono volumi sotto i 10 euro. Crollano i lettori forti. La Commissione Cultura difende la legge sugli sconti

Si comprano meno libri, si legge meno e con sempre maggior attenzione al portafoglio e al prezzo di copertina, preferendo nel 59% dei casi acquisti entro i 10 euro. Sono alcuni dei dati emersi durante il convegno di qualche tempo fa “Ad un anno dall’approvazione della legge sul prezzo dei libri. Gli operatori a confronto”, organizzato a Roma, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio e promosso dalla Commissione Cultura della Camera, per fare il punto sul mercato del libro a dodici mesi dall’entrata in vigore della Legge 128 del 27 luglio 2011, che ha come primo firmatario Riccardo Levi. Una discussione sull’efficacia della norma che si poneva come primo obiettivo di contribuire a salvaguardare un mercato dell’editoria aperto e pluralista mettendo dei limiti alla politica aggressiva degli sconti, fissati a un massimo del 15% per i librai e del 25% per gli editori durante le campagne promozionali (con l’esclusione del mese di dicembre). Una norma che però ha dovuto fare i conti con la difficile situazione economica del Paese.

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Il Nobel logora chi non ce l’ha. Anche Philip Roth

Ognuno ha le proprie ossessioni senili. Philip Roth, che non ne avrebbe per nulla bisogno, ha quella per il Nobel, sempre agognato, mai vinto.

A Los Angeles, alla presentazione di un documentario sulla sua carriera, Roth ha attaccato il comitato del premio: «Ho corso con cavalli molto veloci – ha detto Roth, citando William Styron, E.L. Doctorow, John Updike e Joyce Carol Oates, tutti giganti della letteratura americana esclusi dal prestigioso riconoscimento dell’Accademia di Stoccolma -. Ma il comitato del Nobel non è d’accordo con me. Ci giudicano provinciali. Provinciali saranno loro». Finendo per fare, al netto del suo talento assoluto, la figura del provinciale.

L’attualità e la modernità del Partito d’Azione

Il dibattito sull’esperienza del Partito d’Azione e gli azionisti non sembra cedere all’usura del tempo tanto quanto al conflitto con cui il dibattito su quell’esperienza politica prosegue tra accuse e falsi revisionismi in specie per accusare la formazione politica e i suoi esponenti, di “astrattezza”, di “velleitarismo”, di “rigidità moralistica”. 
Per fortuna, col suo saggio su “Il Partito d’Azione e gli italiani”, lo storico Claudio Novelli ha rimesso un poco d’ordine portando alla luce nuove fonti documentali, e proponendoci di rivisitare quegli anni, prima drammatici e poi (anche) esaltanti.

I misteri della Trinacria tra Storia e Leggenda Un libro ‘inquietante’

Dalla strage di Ustica all’omicidio di Peppino Impastato, dagli Elimi al simbolo della Sicilia. Un’indagine di uno scrittore, Enzo Di Pasquale, ci guida per mano attraverso i sorprendenti segreti di una terra tutta da capire

Dai misteriosi Elimi all’orrendo delitto politico-mafioso di Peppino Impastato. Dalla tragedia di Ustica all’affascinante simbolo della Trinacria a molto altro ancora. La Newton Compton manda in libreria. Misteri, crimini e segreti della Sicilia di Enzo Di Pasquale (già noto al pubblico per il romanzo, sempre di ambientazione siciliana, Ignazia) che ci regala 281 pagine di alta divulgazione.

La tecnologia è umana

Kevin Kelly appartiene a quella ristretta cerchia di pensatori in grado di cogliere le grandi traiettorie che attraversano la storia, e di svelarne la trama. In Quello che vuole la tecnologia Kelly ci racconta come la tecnologia nel suo complesso non sia solo un guazzabuglio di fili e metallo, ma un organismo vivente e in continua evoluzione, con esigenze proprie e tendenze inconsce.