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Wikicrazia. La democrazia in rete

copertina

copertinaC’è una parola magica che potrebbe consentire un’impresa titanica: ricucire il rapporto di fiducia tra i cittadini e chi li governa. Sembra un’utopia per sognatori, ma dopo aver letto il libro Wikicrazia di Alberto Cottica (Navarra editore) viene davvero voglia di credere che un altro mondo sia possibile. A maggior ragione negli stessi giorni in cui il sito Wikileaks, scoperchiando le malefatte americane in Iraq, conferma che l’informazione è il primo passo verso una democrazia allargata.

Jazz e dintorni nei romanzi di Frank Spada

Copertina Dimmi chi sei Marlowe

Capita, a volte, che mentre leggiamo un romanzo ci rimbalzi in testa una melodia: chissà quale associazione mentale l’ha risvegliata ed ora ci pare la colonna sonora ideale ad accompagnare la narrazione. Nel caso dei libri di Frank Spada il fenomeno è inevitabile perchè la stessa scrittura è scandita da riferimenti a celebri orchestre e standard jazz, così che il “sottofondo” musicale ce lo troviami già bello pronto, anzi potrebbe esserci utile per imparare qualcosa di nuovo sulla musica degli anni ’50. È chiaro che lo scrittore ha dimestichezza con questi brani: possiamo immaginarcelo assorto alla tastiera del computer, mentre il fumo della sigaretta lo avvolge e nella stanza risuonano proprio quelle canzoni che ritroveremo nei suoi libri. Ecco allora che, grazie alla collaborazione di Frank Spada stesso, vi propongo una sorta di inedito percorso musicale-letterario attraverso i suoi romanzi, scandito da grandi brani jazz e dalle citazioni a cui fanno riferimento. Buon ascolto e buona lettura.

A volte ritorno

Devo delle scuse manco da tempo, ma, per fortuna (iniziamo a divertirci davvero…) e purtroppo (familiari e amici torneranno a vedermi dopo le feste…) in libreria è a tutti gli effetti Natale. Trascorro poche ore lontana dalle pile di libri che affollano i tavoli, e quelle poche le dedico al sonno, lo ammetto.
Però ho da darvi le ultime su un paio di letture irrinunciabili…

De Roma, uno scrittore pericoloso

di Michela Murgia

Alessandro De Roma è pericoloso nel modo subdolo in cui spesso lo sono i narratori di razza. Però è un uomo sincero, non ha mai finto di essere diverso, e infatti è dal primo libro che io dichiaratamente lo temo.
Ogni volta che esce un suo romanzo mi accosto in libreria con cautela, perché la sua scrittura ha il potere delle verità taciute, la forza di metterti davanti a quello che di te intorbidisce l’aria, l’acqua e il cuore. Non importa che questo scrittore abbia gli occhi limpidi e la faccia simpatica, con l’accento dolce del Guilcer a modulargli le parole tra i sorrisi. Quando scrive viene comunque fuori l’animo chirurgico dell’entomologo sulla mosca, lo scienziato che crocifigge il mondo al suo vetrino con la determinazione di chi cerca la sezione del suo stesso DNA.

Non Sono Sidney Poitier

Funambolico Everett: “Metto dentro tutto quello che leggo”

Non Sono Sidney Poitier

Libro del mese / Novembre. «Uno scrittore non spreca mai nulla» diceva Francis Scott Fitzgerald. Si può dire lo stesso di Percival Everett e della sua ultima opera pubblicata da Nutrimenti e tradotta da Marco Rossari. L’autore 54enne, 19 romanzi in patria, docente d’inglese e scrittura creativa alla USC di Los Angeles, non spreca una pagina, una riga, una parola. Nulla. Non Sono Sidney Poitier però non è solo un romanzo. Non è nemmeno un esperimento. È un segnale.

Se «Twain, nella narrativa, e Whitman, nella poesia, risolsero definitivamente con il loro linguaggio il debito con l’Inghilterra» ─ come sostenuto da Claudio Gorlier in Centouno capolavori americani ─ forse oggi si può dire che l’opera di Everett propone un nuovo linguaggio a quella cultura statunitense che troppo spesso ha preferito temporeggiare sulle indicazioni ricevute da una parte di sé, “scomoda” ma fondamentale, come la narrativa afroamericana.

La psichiatra

Ho fatto una scoperta e voglio condividerla con voi.
I gialli mi rilassano.
Magari i cultori del genere, i Deaver dipendenti ,quelli che non si perdono un’avventura del commissario Rizzoli o che non vanno a letto senza l’ultimo tomo della Reichs sorrideranno,loro l’avevano scoperto da tempo. Io l’ho capito ora. Sono stata spinta a sfogliarli dai dati che ci arrivano dall’Aie:è il genere più letto (e vi assicuro più pubblicato) in Italia, perciò mi sono detta: scopriamo cosa ci trovano migliaia di lettori.

Arturo Pérez-Reverte: “riconosco il mio passato attraverso i miei romanzi”

Il prossimo numero della nostra rivista in uscita i prossimi giorni, sarà dedicato alla Spagna. Carla Casazza, per l’occasione, rende omaggio a uno degli autori più amati e letti della loro letteratura e che ha trovato una grande comunità di lettori anche da noi.

Arturo Pérez-Reverte, classe 1951, è il romanziere contemporaneo più letto nel suo paese, e l’autore spagnolo più conosciuto all’estero, dove i suoi libri sono stati tradotti in 29 lingue. Il 12 giugno 2003 è diventato membro della Real Academia Española de la Lengua, la più alta istituzione spagnola nella lingua e la letteratura.
Si è avvicinato relativamente tardi alla narrativa, esordendo nel 1993 con “Il Club Dumas” che fu subito un grande successo in Spagna; da questo romanzo d’esordio, qualche anno dopo, Roman Polanski trasse il film “La nona porta” interpretato da Johnny Depp. Con “Il maestro di scherma” la sua fama divenne internazionale.

Leggere e saper leggere

Leggere e saper leggere, l’officina della critica letteraria

Leggere e saper leggereMANTOVA ─ “Bisogna dunque tornare a leggere (e a saper leggere)” scriveva nel 1958 Giorgio Caproni sulla rivista Il Gatto Selvatico, l’house organ voluto da Enrico Mattei e diretto dal poeta Attilio Bertolucci che a partire dalla metà degli anni Cinquanta raccolse intorno a sé un circolo di scrittori e intellettuali di altissimo valore: Gadda, Dessì, Ginzburg, Parise, Sciascia, Cassola (nella foto sotto), Bassani e molti altri.

Una selezione di testi è stata pubblicata e presentata in occasione dell’ultimo Festivaletteratura di Mantova (Inedita energia. Leggere e saper leggere. Saggi di critica letteraria per Il Gatto Selvatico 1955-1965, Eni, pp.128). Il volumetto, molto elegante e arricchito dalle foto originali dell’Archivio Storico Cinettà Luce, è curato da Simone Pietroletti.

Las Vegas edizioni, scommessa vincente

TORINO ─ A due passi dal Lingotto, in via Genova, cresce l’editoria italiana. Quella giovane, preparata, che osa rischiare sugli esordienti, che punta sia sul cartaceo che sull’eBook, che rifiuta l’editoria a pagamento, che rivendica la propria indipendenza. Nata nel 2008 Las Vegas Edizioni offre un catalogo di 15 titoli, 2 collane e una tiratura media di 1000 copie a volume. Un’avventura imprenditoriale messa in campo da una giovane coppia torinese, Andrea Malabaila, 33 anni laureato in Scienze della Comunicazione, e Carlotta Borasio, 23 anni da poco laureata in Lettere. In questo periodo di turbolenze economiche ─ tagli alla ricerca e alla scuola, crisi degli investimenti e dell’occupazione ─ ecco un ottimo esempio di “reazione”, di chi con impegno e coraggio scommette sui libri e, perché no, trova pure il tempo di organizzare una piccola Fiera dell’Editoria Indipendente di Qualità da esportare nelle piazze italiane. Una scommessa vincente.