Meglio il libro o la TV?

E’ meglio la tv o leggersi il libro? Indagini e cucina, hanno tradizionalmente intrattenuto gli spettatori. Ma è poi così vero? Non sempre lo sceneggiato crea legami con il lettore che, invece, continua a preferire il libro e preparare le ricette direttamente dall’autore.
Pepe Carvallo insegna, dopotutto.
Ne parla Francesca Lombardi che con questo articolo inizia la sua collaborazione con BookAvenue.

Leggi tutto

Magia, Potere, Politica

Cosa nasconde la politica di oggi? Cosa collega la storia del pensiero occulto ottocentesco, l’esoterismo e la loro influenza sulla politica internazionale di oggi?
Gary Lachman cerca di seguirne le tracce dalle origini del New Thought fino al Pensiero Positivo e al New Age di ora. Una relazione tra le aspettative di felicità e ricchezza materiale fatte proprie promosse dal neoliberismo tanto di moda oggi. Ne parla Silvia Belcastro in questo articolo che è molto più di una recensione.

Leggi tutto

Susan Sontag: ritratto dell’intellettuale da giovane

Susan Sontag è stata una di quelle intellettuali pubbliche che gli americani chiamano social critic, impegnata e appassionata sia sul fronte politico sia su quello delle arti e delle lettere. È stata caustica e sensibile autrice di saggi e discorsi sul potere delle immagini, sulla pace e sulla guerra, sulle concezioni sociali di malattie come il cancro o l’Aids ma anche di romanzi (Il benefattoreIl kit della morteL’amante del vulcano) e commedie teatrali (dalla riscrittura ibseniana Donna del mareCosa viviamo ora sull’Hiv).

Leggi tutto

Terra di nessuno (piena di zinco)

(ndr) per farsi una idea delle superfici: Stato del Vaticano:0,44 KM2, Moresnet:3,4 KM2, Repubblica di San Marino:61,2 KM2

1815. Congresso di Vienna. Si devono ritracciare i confini dopo che è passato il tornado napoleonico. C’è fretta. Le cartine non sono precisissime e forse il pennarello ha la punta grossa. Non si sa, perché quei documenti sono spariti nel nulla. Alla cartina sono collegati alcuni articoli del trattato per definire meglio le spartizioni, perché tutti cercano di avere il massimo e arraffare qualche territorio in più. Qualora ci fossero dubbi se ne occuperanno delle commissioni bilaterali per tracciare i confini con più precisione ed evitare che alcune case vengano tagliate a metà dalla linea di confine.

Leggi tutto

Inafferabile, inclassificabile, ambiguo. Michel Houellebecq, insomma.

Certi esseri provano molto presto una spaventosa impossibilità a vivere per loro stessi. Per dirla tutta, non sopportano assolutamente di vedere la propria vita in faccia, e di vederla nella sua interezza, senza zone d’ombra, senza sfondi.

Inafferrabile, inclassificabile, irriducibilmente ambiguo: Michel Houellebecq, immancabilmente, ci sfugge. Da scrittore, esplora tutti i generi: poesia, romanzo, saggio; ma moltiplica anche le fughe dal campo letterario: nel cinema, dietro e davanti la cinepresa; nella musica – che si improvvisi cantante o che i suoi testi diano luogo ad adattamenti; nell’arte – anche qui come artista a tutti gli effetti o come oggetto d’ispirazione.

Leggi tutto

Riprendiamoci la poesia: L’arte di essere fragili di Alessandro D’Avenia

Certi libri arrivano al lettore come in risposta a una preghiera. La preghiera può essere un giorno di sole o il momento più basso di un’esistenza, ma è sempre l’arte a esprimere il nostro indicibile. Succede anche per le preghiere di una società. “Ogni epoca concentra l’attenzione su alcune parole, ne è come ossessionata. Questo perché quest’epoca sta perdendo la cosa nominata e comincia ad avvertirne la mancanza”.
Se c’è una cosa che manca all’uomo in questo tempo di declino umano e spirituale, è la Poesia: quella bellezza che l’universo ha facoltà di osservare in se stesso tramite la vita. A questa preghiera dà risposta il libro-miracolo di Alessandro D’Avenia, ponendoci al cospetto di un poeta che forse non abbiamo saputo vedere: Giacomo Leopardi.

Leggi tutto

Urla dal silenzio

ndr. Come sanno bene i lettori di BookAvenue, in diverse occasioni abbiamo ospitato più di una recensione per lo stesso libro; il libro del premio Pulitzer 2020 Colson Whitehead già segnalato da Davide Zotto non fa, dunque, eccezione alcuna.

 

L’ennesimo ragazzo ammazzato da un poliziotto:
ci trattano come subumani nel nostro stesso paese.
Lo hanno sempre fatto. Forse lo faranno sempre.
Il suo nome non aveva importanza.

Whitehead aveva preso il suo (secondo!) Premio Pulitzer da pochi giorni e aveva detto di se stesso: “Se sono qui è grazie a una serie di colpi di fortuna che hanno permesso che non finissi nel tritacarne della storia”. Se ne La ferrovia sotterranea ci ha portato nelle piantagioni della Georgia di inizio Ottocento, dove gli schiavi venivano scorticati a suon di frusta, ne I ragazzi della Nickel ci spiega che il razzismo non è una questione che riguarda solo il colore della pelle, ma averla più scura è sempre peggio. Stavo leggendo proprio I ragazzi della Nickel quando George Floyd è stato ucciso. Ero a pagina 182, dove Colson Whitehead ha scritto: “Accadde come accadeva sempre.

Leggi tutto

Ricordi di una educazione cattolica

di Michela Murgia

Sopporto male gli autori che danno alle stampe le loro memorie. Ci vuole un ego ipertrofico oltre ogni dire per pensare che la propria esistenza sia così interessante da meritare di permanere a dispetto degli alberi sacrificati a immortalarla. Alle memorie di Mary McCarthy si aggiunge l’aggravante della sua scintillante impudenza: è un’intelligenza ingombrante che sa tutto, ricorda tutto o comunque è in grado di porsi il dubbio, non risparmia niente a nessuno (a onore del vero nemmeno a se stessa) e giudica e commenta ogni cosa; nelle pagine che seguono vi accorgerete che ha già scritto lei anche la sua prefazione, giusto per dire che a questo libro non servirebbe una sola riga in più, tantomeno mia. Immagino sia proprio per questo che la voglio scrivere: l’impudenza è una delle poche temerarietà che invocano compagnia.

Leggi tutto