Mostra: 208 - 216 di 409 RISULTATI

Sporcarsi le mani fa bene

Non è un libro di elevate pretese letterarie, questo della Rafkin, ma è una simpatica ed intelligente testimonianza, utile per tanti giovani che hanno paura di sporcarsi le mani e rifiutano lavori con una bassa immagine sociale, anche se temporanei.

La Rakfin non si è vergognata, per mantenersi, ad esercitare il dignitoso mestiere di donna delle pulizie e ciò non le ha impedito, poi, di affermarsi come scrittrice e giornalista. Anzi pulire, spazzare, mettere ordine diventa per lei motivo di orgoglio e manifestazione di competenza. Attraverso il suo lavoro, attraverso la manipolazione dei rifiuti, riesce a conoscere vari ambienti, compie delle esperienze vitali, concrete, che le riusciranno utili nel suo futuro lavoro letterario.

Sefardita di Eliette Abécassis

Sefardita di Eliette Abécassis

Sefardita di Eliette AbécassisSefardita é un romanzo pubblicato nel 2009 in Francia e tradotto in Italia nel 2010, scritto da Eliette Abécassis, autrice francese contemporanea.

Il libro é in realtà una saga sull’identità, o per meglio dire sulle molteplici identità che abitano la nostra persona e che attraversano le nostre origini.

La protagonista è una giovane donna ebrea sefardita nata a Strasburgo ma di origini Marocchine. Già in questo semplice dato autobiografico si mescolano almeno tre culture: quella ebraica, quella francese e quella marocchina. Tre culture che diventano tre identità in conflitto, in perenne contrasto e che lottano per la supremazia. Ma in realtà Esther scoprirà come queste culture ne nascondono a loro volta, alla loro radice, altre – quella spagnola, quella ladina, quella araba e quella berbera- in un moltiplicarsi esponenziale e apparentemente incoerente, che trova tuttavia un’unità ultima e suprema nell’affermazione di ognuna di essa insieme alle altre, secondo un disegno quasi cabalistico – per rimanere in tema con il contesto del romanzo. Le identità non sono solo geografiche, come appare all’inizio del romanzo, ma anche storiche, benché esprimano una temporalità che paradossalmente diventa eterna nel momento in cui si fa tradizione.

Storia di un serial killer di inizio secolo

Londra 1910. Loro, Alice, Margaret e Bessie, sono tre donne avanti con l’età e senza troppe attese di mettere al mondo la progenie che le famiglie si aspetterebbero. Tutte e tre vivono sole, hanno lavori diversi e appartengono a quella categoria medio-bassa in un’epoca di fine periodo Vittoriano in cui la parola “zitella” conteneva un misto di disprezzo e commiserazione, che fa di loro prede facili del primo mascalzone che bussa alla porta.

Dave Eggers. In arrivo il suo nuovo romanzo

Dave Eggers, più di altri scrittori della sua generazione, è un marchio. Lo scrittore quarantaduenne è stimato in molti ambiti ed è il fondatore di McSweeney’s, una casa editrice indipendente di successo che pubblica letteratura innovativa e che ha un vitale e umoristico sito. E’ alla guida dell’associazione no profit 826 ed ha vinto il TED Prize, il Heinz Award e il Los Angeles Times Book Prize Innovators Award. Ha di recente pubblicato il suo primo libro di pura invenzione dell’ultimo decennio, “A Hologram for the King.” Infatti negòli ultimi anni ha scritto sceneggiature e saggi o opere realistiche permeate da un profondo senso di giustizia sociale come “Zeitoun” (2009) sull’omonimo siriano americano che fu imprigionato in seguito alle sue attività di aiuto durante l’Uragano Katrina, in “What Is the What” (2006) racconta la storia di Valentino Achak Deng, un ragazzo perduto del Sudan.

paul auster, foto

Paul Auster, Le follie di Brooklyn

Le Follie di Brooklyn è stato pubblicato nel 2005. Un romanzo particolare, dove l’ombra del meta-romanzo è sempre presente, ma in maniera meno forte rispetto agli altri libri di Auster. Nonostante qualche rimando biografico – l’autore americano infatti vive stabilmente a Brooklyn da ameno 30 anni – e geografico ai luoghi principali del distretto newyorkese. E’ un inno alla sua città ma anche molto altro.

Il buio oltre le stelle

Abbiamo fatto tre domande sul Bosone di Higgs ad Amedeo Balbi, autore Codice Edizioni di “Il buio oltre le stelle“.
Intanto, due parole sul libro.
I primi osservatori che secoli fa sollevarono lo sguardo e cominciarono a scrutare il cielo potevano appena immaginare cosa si nascondesse dietro quel poco che si vedeva a occhio nudo. Da allora l’uomo ha raggiunto risultati straordinari, ha esplorato le più remote profondità del cosmo, e ha tracciato un quadro molto soddisfacente della struttura complessiva dell’universo e dei meccanismi che ne hanno governato l’origine e l’evoluzione. Eppure, per alcuni versi, non siamo in una situazione tanto diversa rispetto a quei primi osservatori. Dopo tutta la strada percorsa, dopo tutte le scoperte e i progressi, gli astronomi conoscono con certezza la natura fisica di una porzione limitata di universo, appena il 5% del totale: una goccia in un’oscurità di cui possiamo solo intuire la maestosità e la vertigine. Cosa sono l’energia e la materia oscura, le componenti predominanti del cosmo di cui abbiamo per ora solo una conoscenza indiretta? Potrebbero mettere in discussione le ipotesi fisiche alla base della descrizione e dell’interpretazione dell’universo? I segreti da strappare al buio del cielo notturno sono ancora tanti.

Partire è un po’ vivere

Immaginate un uomo a cui è stato diagnosticato l’infarto costretto per settimane intere in una stanza d’ospedale, dove c’è luce artificiale sia di giorno che di notte, un uomo che non può muoversi, non può fare nulla se non evitare che pensieri tragici di morte lo trascinino sul fondo di un labirinto psicotico di ansia e depressione.

Stop

Amos Oz, Scene dalla vita di un villaggio

Copertina libroL’ultimo libro di Amos Oz, Scene dalla vita di un villaggio, é stato pubblicato in Italia nel 2010. Non é un romanzo ma bensi’ una raccolta di 8 racconti, otto brevi sonate in sordina, verrebbe da dire, variazioni sul tema del silenzio e accumunate dal fatto che si svolgono tutte nel tranquillo villaggio di Tel Ilan, in Israele. Sulla quarta di copertina dell’edizione italiana troviamo una frase di Haaretz: “Le cose più importanti sono quelle che rimangono non dette, ma che nella notte, nel silenzio possono essere udite”.

Copertina libro

Nick Alexander, Le ambigue verità del cuore

Copertina libroUna chick lit d’autore, brillante come una commedia con Hugh Grant; una Bridget Jones dell’era di twitter per ridere e piangere sulle ambiguità e le verità del nostro cuore

Una commedia schietta brillante, commovente e piena di saggezza” Time out
«Il materiale fidanzabile dev’essere redistribuito, così proprio non va. C’è qualcuno che mi ascolta Lassù?» Protagonista: CC (si pronuncia SìSì, all’inglese), trentanove anni, mega appartamento #f-i-c-h-i-s-s-i-m-o a Primerose Hill, carriera di cui può andare fiera e i-n-v-i-d-i-a-t-a, attraente (con/senza Jimmy Choo), tanti amici che la a-d-o-r-a-n-o.