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Mai avuto famiglia

Una famiglia, una casa. Tranquillità, serenità, ordine… E poi un incendio terribile e tutto di colpo finisce, si dissolve, quasi non fosse mai esistito prima. Quasi.
“Mai avuto una famiglia” è un libro sul senso di colpa di chi sopravvive ed è una meditazione per sopportare l’insopportabile.

“Vuole andare. Infilarsi nella Subaru familiare e scivolare lungo queste contorte, dissestate strade di campagna fino a trovarne una grande, puntare a ovest e via. Vuole continuare ad andare più a lungo e più lontano che può senza passaporto, dato che quello che aveva non esiste più […]”>>

Una piccola rivoluzione, molto borghese

“Il Giovin Signore si trova ad agire in un contesto e in un tempo nei quali qualcuno si permette di mettere in discussione i privilegi del suo stato e i diritti del suo casato. Educato nella ferma certezza del suo rango, affronta le contestazioni e i nemici con l’assoluta sicurezza del suo buon diritto. Nel  nuovo mondo in cui si trova a vivere e ad agire, la sua fermezza inconcussa appare come boria violenta e alterigia irresponsabile. Con l’educazione tardofeudale finisce per essere sfasato rispetto al suo tempo. Ogni questione finisce per sembrargli una questione d’onore. Sembra non aver capito che nell’Ottocento per tutelare efficacemente i propri interessi deve servirsi freddamente di avvocati e tribunali, e non usare in modo sanguigno di bravi e randelli.”
Federico Bozzini, Nobili, borghesi e contadini in un conflitto di paese, Mazziana, Verona, 2016, p. 39.

particolare da copertina marziani suono solitudine

Il suono della solitudine di Michele Marziani

Il suono della solitudine. Piccole storie da raccontare a te stesso di Michele Marziani si legge in meno di due ore ma contiene una vita intera. Questo piccolo libro infatti è una sorta di manifesto del Marziani-pensiero e della filosofia di vita che lo scrittore ha elaborato nel corso degli anni e con le esperienze che inevitabilmente, per il solo fatto di essere al mondo, ci determinano. Ma il libro, che fa parte della collana Piccola filosofia di viaggio di Ediciclo Editore, è anche una specie di memoir in cui Marziani racconta i momenti salienti della sua biografia, quelli che hanno influenzato le sue scelte di vita, a volte molto drastiche come quella di costruirsi il proprio mondo da sé.

Piccola guida ai regali di Natale. I libri più letti e quelli consigliati dai lettori di BookAvenue

Regalare un libro non è cosa facile, pensiamo quindi di farvi cosa gradita con due brevi elenchi: quello dei titoli più amati dai lettori di BookAvenue le cui recensioni risultano essere le più lette di quest’anno e, a seguire, un’altrettanto piccola lista della spesa con i nostri consigli per i vostri prossimi acquisti

Le redazioni di BookAvenue e quella dei Piccoli Lettori di BookAvenue Kids vi augurano Buon Natale.

Il cuore inglese sulla graticola della Brexit

Per quanto mi sia fatto tre risate (di cui una grassa), cosa per me rara,  non me la sento certo di dire che il libro si possa definire allegro. Non lo è, anzi molte pagine sono impregnate di amarezza, l’amarezza della sconfitta. Non solo l’insuccesso al referendum, ma la sconfitta di un modo di pensare e di un’idea di società. Ma nonostante questo Middle England di Jonathan Coe è decisamente di gradevole lettura e merita di essere  letto.

Natalia Ginzburg la corsara

Ho letto Lessico familiare quando avevo 11 o 12 anni e, tra i tanti libri che divoravo già allora nel copioso tempo libero che avevo, fu uno di quelli che amai di più. Perciò mi sono avvicinata a La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg con un sentimento particolare: sono tornata la ragazzina che voleva diventare scrittrice e aveva trovato nella Ginzburg un modello da seguire.
Il libro percorre tutta la sua vita e attraverso le sue vicende biografiche, che in parte abbiamo conosciuto – romanzate – leggendo Lessico familiare, offre una precisa panoramica del suo lavoro di scrittrice, traduttrice, articolista, drammaturga (e tanto altro ancora) e dell’incredibile contesto culturale e politico in cui si è trovata per tutta la sua esistenza, lei, una delle donne fondamentali della cultura italiana del Novecento.

Le donne che fecero la storia: Veduta di pianura con dame di Muriel Pavoni

Muriel Pavoni ha scritto Veduta di pianura con dame traendo spunto e ispirazione dalle vicende di dieci donne romagnole che nell’800 e ‘900 hanno contribuito alla storia del nostro Paese come attiviste (Giuseppina Cattani, Maria Goia, Maria Luisa Minguzzi), staffette partigiane (Ida Camanzi, Maria Margotti, Benilde Verlicchi), artiste “resistenti” (come Cordula Poletti e Sonia Micela) oppure “semplici” maestre (Maria Maltoni, Giovanna Righini Ricci).

Un viaggio tra le pagine con l’Atlante tascabile delle isole remote

La prima cosa che mi ha colpito di questo piccolo libro prezioso, l’Atlante tascabile delle isole remote di Judith Schalansky, è stata la copertina giallo arancione che fa contrasto cromatico con i bordi delle pagine colorati di blu. La seconda è stata il sottotitolo: Cinquanta isole dove non sono mai stata e mai andrò. L’ho aperto, sfogliato, e mi sono soffermata sulle affascinanti cartine che racchiude. Doveva essere mio! Il mio sesto senso bibliofilo non mi ha deluso e ho letto il libro tutto d’un fiato come se fosse un romanzo giallo. Avrei potuto gustarlo lentamente, un’isola al giorno. Ma mi ha coinvolto talmente che non ho resistito. Judith Schalansky, autrice anche delle illustrazioni, ci racconta senza inventarsi nulla – ciò di cui parla è tutto documentato – ma in forma narrativa, cinquanta isole sconosciute ai più, alcune piccole o piccolissime, che racchiudono storie appassionanti o strane.