. L’accoglienza che la vita riserva alla piccola Sofia non è delle migliori: nasce, non desiderata, in uno sporco scantinato da due disperati incapaci di …
Un giorno così quasi per caso
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Leggi, Ascolta, Vivi!
Questa rubrica:
First Circle è dedicata principalmente agli autori poco conosciuti o esordienti. Quelli che aspirano a diventare tali, potranno essere dissuasi scrivendo a : redazione@bookavenue.it. Non recensiamo libri editi da editori “a pagamento”.
(a cura di Carla Casazza)
. L’accoglienza che la vita riserva alla piccola Sofia non è delle migliori: nasce, non desiderata, in uno sporco scantinato da due disperati incapaci di …
Una storia corale al femminile: di vite e rivalse, di incontri e differenze, di amicizia e autostima. Una storia di cammino, compreso quello di San Giacomo a Compostela, alla ricerca e scoperta di sè. Carla Casazza per il libro d’esordio di Federica Abozzi.
Agnese è curiosa, le piace osservare gli altri, entrare nelle loro vite, provare a leggere oltre la prima impressione. Per questo le piacciono i libri e la scrittura. Per questo decide che la professione migliore per indagare nelle vite altrui sia quella del criminologo. Così si iscrive a questa facoltà anche se comporta il trasferimento a Genova. Ed è proprio il B&B che la ospita come studentessa fuori sede a divenire il “campo d’azione” delle sue scorribande speculative. I vari ospiti della struttura sono davvero interessanti da osservare, chi più chi meno la lascia entrare nella propria vita raccontandole di sé. Ma in quel luogo Agnese si muove a suo agio, lei un po’ schiva e solitaria. Nascono amicizie e anche – forse – una storia d’amore?
Tutti usiamo le figure retoriche nel parlare quotidiano, ma quasi sempre non ce ne rendiamo conto, perché la maggiorparte di noi non le conosce, non le ha studiate a scuola (oppure se ne è dimenticato), insomma ne è un fruitore inconsapevole. Carla Casazza per il libro di Lucia Biancalana
Miranda, classe 1907, nasce contessina Vallardi Malaspina. Benché appartenga all’alta società è però, fortunatamente, figlia di genitori intelligenti e illuminati tanto che il migliore amico del padre è il ciabattino Achille Fassi, la cui famiglia nel romanzo resterà indissolubilmente legata fino alla fine al destino dei Vallardi Malsapina. Miranda cresce con tutti gli stimoli intellettuali e culturali che i genitori sono in grado di offrirle e questo la rende molto presto uno spirito libero nel pensiero. Un po’ meno nell’azione vista l’epoca, il sesso e il censo a cui appartiene.
A volte la rete riserva piacevoli scoperte. Insonnia, primo romanzo di Giulia Mattiello, è una di queste. Non fermatevi mai alle classifiche dei libri più …
Per mere questioni economiche, sono solo i grandi successi a essere tradotti: acquistare i diritti di pubblicazione in un’altra lingua, pagare un bravo traduttore, sono investimenti che un editore affronta se ha buone garanzie che il libro venderà; perciò spesso si punta su titoli che nel loro paese hanno avuto vendite notevoli.
Flavio Emer era un giornalista e scrittore, un uomo ironico e profondo. Ma era anche un corpo fragile e vulnerabile costretto su una sedia a rotelle da una malattia degenerativa, un corpo fragile ma tenace che riusciva a scrivere grazie a un complesso sistema di controllo vocale del computer. Avrei tanto voluto conoscerlo Flavio, dirgli delle emozioni che ha suscitato in me la lettura di questo che è stato il suo primo libro, raccontargli le riflessioni nate dalle sue parole.>>
I Boreali Nordic Festival è un’occasione imperdibile per gli amanti della letteratura e cultura del Nord Europa. Organizzato dalla casa editrice Iperborea, che pubblica in italiano una vasta scelta di scrittori boreali (ma anche lettoni, lituani, olandesi, ecc.), si è svolto un mese fa a Milano. Sono quattro anni, tanti quante le edizioni della manifestazione, che sogno a occhi aperti leggendo il programma: chi mi conosce sa della mia passione da groupie per gli scrittori del Nord.
Questa volta non ho saputo resistere e con mia somma gioia ho partecipato al Festival, soprattutto perché ad aprire le quattro giornate ricche di presentazioni, conferenze, film e tanto altro c’era lui, il mio scrittore culto, Jón Kalman Stefánsson. >>