Il Coronavirus ha cambiato la faccia del mondo in meno di un mese: la metà delle persone del pianeta è chiusa in casa. Un evento così catastrofico lo abbiamo letto solo nei romanzi di fantascienza mai immaginando di entrare a farvi parte come protagonisti. La malattia ha cambiato le nostre giornate ma anche quelle che verranno; l’economia, infatti, lancia il grido d’allarme sulla difficile ripresa che ci aspetta dopo l’emergenza. L’occasione giusta, in questi giorni di clausura forzata, per riprendere in mano un libro tanto attuale quanto il suo titolo in copertina: “Il Cigno nero”.
ll Cigno Nero del nuovo secolo

Il lavoro di Daniel Kahneman ha aperto una strada nuova per chiunque non si rassegni a vedere l’economia solo come un metodo per arricchire i banchieri a spese di tutti gli altri: Kahneman ha contribuito in modo decisivo a riportare le persone e le dinamiche relazionali nell’ambito di indagine dell’economia. Tanto è vero che Nassim Taleb apprezza molto Kahneman: Taleb ha visto con largo anticipo che alcuni banchieri stavano mandando il mondo a gambe all’aria e non ha mai accettato di rassegnarsi all’idea di lasciarli fare.