A fine anno, cara Bilancia, tu più degli altri segni, fai una sorta di bilancio dell’anno trascorso. Bilancio che non riguarda solo la tua vita, …
Vergine, Dicembre 2010
Sai che fine fanno i fissati? Scompaiono nei meandri dei racconti e delle dicerie altrui, vengono fatti fuori dalle amicizie, dalle cene, dalle risate, e …
Leone, Dicembre 2010
La posata nel primo cassetto a destra, la tovaglia in quello immediatamente sotto, il mestolo nel carrello scorrevole posto sotto il lavandino. Hai abitudini che …
Cancro, Dicembre 2010
Caro Cancro, sei il più curato tra i segni. Ti piace piacere, almeno sul piano fisico, anche perché sai bene che col caratterino che ti …
Gemelli, Dicembre 2010
Giocare con la sabbia in dicembre non si può, ma ricordarsi della sensazione che procura è invece possibilissimo. Il caldo osceno della sabbia calda, il …
Toro, Dicembre 2010
Viene quasi da ridere a guardare dall’esterno gli sforzi che fai per dare ordine a ciò che in ordine non riesci a tenere, per temperamento …
Ariete, Dicembre 2010
Chi stai cercando, Ariete? In questo mese di dicembre gli astri prevedono per te una caccia al tesoro, una ricerca bella e faticosa di qualcuno …
Wikicrazia. La democrazia in rete
C’è una parola magica che potrebbe consentire un’impresa titanica: ricucire il rapporto di fiducia tra i cittadini e chi li governa. Sembra un’utopia per sognatori, ma dopo aver letto il libro Wikicrazia di Alberto Cottica (Navarra editore) viene davvero voglia di credere che un altro mondo sia possibile. A maggior ragione negli stessi giorni in cui il sito Wikileaks, scoperchiando le malefatte americane in Iraq, conferma che l’informazione è il primo passo verso una democrazia allargata.
Jazz e dintorni nei romanzi di Frank Spada
Capita, a volte, che mentre leggiamo un romanzo ci rimbalzi in testa una melodia: chissà quale associazione mentale l’ha risvegliata ed ora ci pare la colonna sonora ideale ad accompagnare la narrazione. Nel caso dei libri di Frank Spada il fenomeno è inevitabile perchè la stessa scrittura è scandita da riferimenti a celebri orchestre e standard jazz, così che il “sottofondo” musicale ce lo troviami già bello pronto, anzi potrebbe esserci utile per imparare qualcosa di nuovo sulla musica degli anni ’50. È chiaro che lo scrittore ha dimestichezza con questi brani: possiamo immaginarcelo assorto alla tastiera del computer, mentre il fumo della sigaretta lo avvolge e nella stanza risuonano proprio quelle canzoni che ritroveremo nei suoi libri. Ecco allora che, grazie alla collaborazione di Frank Spada stesso, vi propongo una sorta di inedito percorso musicale-letterario attraverso i suoi romanzi, scandito da grandi brani jazz e dalle citazioni a cui fanno riferimento. Buon ascolto e buona lettura.