Nell’articolo dedicato al libro “Straniero alla mia storia” di Aatish Tasser, avevo criticato alcuni punti di vista dell’autore circa il regime siriano. Dissi: “L’arrabbiato e poco riflessivo islamismo che incontra in Siria è solo un aspetto della vita multiculturale del paese, e in nessun caso il solo aspetto della vita sociale e culturale di quel paese. Egli sembra presentare un quadro unidimensionale delle sue terre di transito, a volte al limite del paranoico. E’ spesso “ricarburato” da ciò che sente, e salta a peggiori conclusioni. Ma che i siriani, gente che sa certamente come evitare i tabù politici, possa parlare di politica solo al chiuso della privacy di un automobile, sembra una forzatura anche per me e lontano dalla verità”.
A leggere le cronache di queste settimane devo dare atto all’Autore di aver anticipato di molto tempo quello che sta accadendo al popolo siriano e alle devastazioni e crudeltà opposte dal regime del presidente Bashar al Assad.

”Scorgo una preoccupante deriva culturale. Il nostro tempo sembra correre cantando verso la frivolezza e la banalizzazione. La cultura ha perso la sua nobilta’, sta diventando intrattenimento”.
Nel 1944 Margherita Albani è una scaltra e fascinosa donna di ventotto anni. Che sa come rigirarsi un uomo per fare la bella vita e come sbarazzarsene quando quella vita inizia a soffocarla. Così in quattro mesi si libera del marito, con cui vive a Pegli, perché le sta troppo addosso: lo denuncia al Comando tedesco, lo fa arrestare, lo isola, si fa intestare ogni bene, gli tende una trappola e lo fa deportare nel campo di concentramento di Flossenburg, dove Roberto Rossi Canevari – che pesa 43 chili e la ama ancora – muore. Margherita è libera e per un paio d’anni se la spassa.
Prima o poi tornano tutti e quindi ecco di nuovo Jack Ryan, ”intelligence man” dall’analisi sottile e, all’occorrenza, dalle maniere spicce. Personaggio velocemente passato dai libri al grande schermo – dove è stato interpretato, a turno, da Harrison Ford, Alec Baldwin e Ben Affleck (ma presto sarà la volta di Chris Pine nell’ennesimo sequel della saga) – Ryan è l’alter ego di Tom Clancy, scrittore da best seller grande esperto di armi e di servizi segreti (soprattutto Usa). I suoi ”La grande fuga dell’Ottobre Rosso” e ”Potere esecutivo” sono due classici della spy story moderna, ma atipica e molto muscolare, tanto da essere ribattezzata ”tecno thriller”, in onore anche del ripetuto uso delle più sofisticate possibilità delle reti informatiche.

E’ un pò che ho lasciato da parte quello che accade nella società americana distratto da molte altre cose, l’occasione di recupero mi è stata data dall’arrivo sulla scrivania di questo saggio dove, con pazienza e bravura, David Shipler, ha documentato il crollo della libertà americana nel suo libro: “The Right of the People, How our search of safety invades our liberties” (I diritti del popolo: come la (“loro”) ricerca di sicurezza ha invaso la (“loro”) libertà” (Knopf, 400 pp,).