“Benvenuti a LIBRI LIVE, l’appuntamento che dai Piccoli Lettori Crescono – Book Avenue KIDS, ora migrato sulla piattaforma di Bookavenue da voce ai libri per …
Due, nessuno, centomila
Con l’articolo che segue, il nostro amico e collega di penna Antonio Capitano ha vinto, a Torino, il Premio internazionale “Mario Pannunzio” per la Sezione Giornalismo, Critica e Saggistica. La giuria ha ritenuto di premiare il breve saggio “due, nessuno e centomila” pubblicato sulla prestigiosa Rivista Il Ponte (numero 8-9 2017) fondata da Piero Calamandrei. Lo scritto è incentrato su due eventi da tempo alla ribalta delle cronache nazionali. In particolare, il caso di Ettore Majorana decisamente simile a quello di Federico Caffè. Due storie misteriose e due figure di primissimo piano in diverse discipline. Ad Antonio Capitano va l’abbraccio di tutta la redazione e dei lettori.
Gore Vidal e i panni sporchi di famiglia (lavati in pubblico)
Il talento letterario di Gore Vidal è stato pari alla sua intransigenza e rigore intellettuale. Non ha mai avuto timore di puntare il dito verso le amministrazioni che si sono succedute alla Casa Bianca. Provò anch’egli con la carriera politica e, in effetti, fu aiutato allo scopo dalla sua famiglia sostenendo le spese della sua candidatura per un paio di volte (una per ogni camera) perdendo, però, la sfida in entrambe. Negli ultimi vent’anni negli stati Uniti la politica si è molto radicalizzata da un lato e dall’altra delle due rappresentanze politiche (dice niente?); Vidal è stato un partigiano dei democratici.
Podcast. La scomparsa di Fats Domino, padre del rock n’roll
Fats Domino, grande tra i più grandi del blues, è mancato oggi a 89 anni per cause naturali.
Fats Domino, nato nel 1928 a New Orleans uno di nove fratelli, lasciò la scuola poco più che un ragazzo per lavorare in una fabbrica di cotone – la storia ricorda che ha venduto più di 110 milioni di dischi in una carriera iniziata a metà degli anni ’50, dopo aver imparato a suonare il pianoforte verticale da un cugino che lo aveva lasciato alla sua famiglia di origine di New Orleans. Come suggerisce il suo nome in inglese, non era magro. Nella sua prima canzone registrata, The Fat Man (del 1949) ha cantato che, nonostante la sua… dimensione, “tutte le ragazze, mi amano”, perchè conosco la mia strada”- Con la sua caratteristica… acconciatura piena di gel e schiacciata, a volte suonava il pianoforte in piedi, sbattendogli il corpo contro per spingerlo sul palco al tempo con la musica.
Parte oggi l’iniziativa Libriamoci
Da oggi, lunedì 23 ottobre, fino a sabato 28 le scuole di tutta Italia, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, insieme alle scuole paritarie e agli istituti italiani all’estero – e con l’adesione quest’anno anche di nidi e alcune università –, saranno un’unica cassa di risonanza per le più diverse letture a voce alta. È iniziata infatti la quarta edizione di Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministero degli Affari Esteri.
Kazuo Ishiguro ha vinto il Nobel letteratura 2017
Il Nobel per la Letteratura 2017 è andato a Kazuo Ishiguro per «i suoi romanzi dalla grande forza emotiva in cui ha svelato l’abisso del nostro illusorio senso di connessione con il mondo». Lo stile di Ishiguro, ha detto Sara Danius, segretaria permanente dell’Accademia, che ha dato l’annuncio, «è un mix Jane Austen con Kafka e ci aggiungere un po’ di Proust».
Un riconoscimento a metà tra Giappone e Gran Bretagna: Kazuo Ishiguro, nato a Nagasaki nel 1954, si è infatti trasferito con la famiglia in Inghilterra nel 1960, dove ha studiato e iniziato a lavorare come sceneggiatore televisivo. >>
Toto-Nobel per la letteratura 2017. In vetta Murakami, Ngugi Wa Thiong’o e Atwood
Il kenyano Ngugi Wa Thiong’o (4/1), il giapponese Haruki Murakami (5/1), la canadese Margaret Atwood (6/1): sono questi i tre scrittori favoriti per conquista del …
Tutto quello che avreste voluto sapere su Aleksandr Solzenicyn e non avete mai osato chiedere
Aleksandr Solzenicyn, la cui caparbia e solitaria lotta letteraria, ha acquisito nel corso degli anni il sentimento della profezia, l’autore che ha rivelato le pesanti afflizioni del comunismo sovietico in alcune delle opere più potenti del 20° secolo, morì a Mosca una domenica mattina di inizio agosto del 2008 all’età di 89 anni senza clamore e senza troppo disturbare. Quello, è stato un giorno triste per il mondo. Davvero.
Paolo Cognetti ha vinto il premio Strega 2017
Senza sorprese, dunque, la finale del premio Strega edizione 2017 che ha premiato Paolo Cognetti già vincitore dello stesso premio Giovani nella stessa edizione, quasi a farne un inedito. Sotto la presidenza di Albinati vincitore del premio dello scorso anno e con il favore dei 600 e passa elettori, il suo ‘Le otto montagne’ ha ottenuto 208 voti con larga misura sul secondo posto di Teresa Ciabatti con 119 voti con il suo libro La più amata’ edito da Mondadori. Al terzo posto si è classificata Wanda Marasco con 87 voti per La compagnia delle anime finte edizioni Neri Pozza e infine al quarto e quinto posto Matteo Nucci con ‘È giusto obbedire alla notte ed.Ponte alle Grazie con 79 e Alberto Rollo con il suo Un’educazione milanese’ da Manni (questa sì che è una novità) con 52 voti.>>