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Tiziano Terzani. Da bestseller a fatto sociale
Il nostro amico Àlen Loreti ha presentato con Angela Terzani a Faenza il 18 ottobre, l'uscita del secondo meridiano di Terzani. E' stato un bellissimo evento che ha richiamato l'attenzione della stampa. Di seguito pubblichiamo l'intervista che Àlen ha rilasciato ad Andrea Palli per il Fatto Quotidiano.
Anche Tiziano Terzani ha i suoi “Meridiani”. La collana Mondadori che raccoglie le opere dei più grandi scrittori gli ha dedicato due volumi. L’imolese Àlen Loreti ha curato l’edizione con notevole rigore scientifico. Un ingente archivio di documenti, foto e corrispondenze è stato messo a sua disposizione dalla moglie di Terzani. “Sono stati due anni di lavoro intensi. Angela Terzani mi ha fornito moltissimo materiale da esaminare”, spiega Loreti, “ma la parte più impegnativa è stata sintetizzare la mole di appunti, lettere, diari, taccuini e concentrarli in 130 pagine che sono la prima vera cronologia organica della vita di Terzani. Saperla soddisfatta è per me il riconoscimento più grande”.
E il cronista viaggiatore incontrò l'Oriente. Àlen Loreti cura il meridiano di Terzani
da Il Corriere della Sera.
La vita di Terzani riflessa nei suoi libri: dall'Olivetti a reporter in Cina e Vietnam
Tiziano Terzani
TUTTE LE OPERE
a cura di Àlen Loreti
Mondadori
pp. CCXIX-1.554, 60
C'era anche Tiziano Terzani ai funerali di Pino Pinelli, nel dicembre 1969, a Milano. Camminava a passi lenti dietro le bandiere nere degli anarchici, portava sulle spalle Folco Mao nato da pochi mesi. La faccetta vispa e infreddolita del bambino spuntava sopra le teste del corteo, cupo, dolente e rabbioso. Franco Fortini, Giovanni Raboni, Vittorio Sereni marciavano accanto ai ragazzi incappucciati nell'eskimo e ai vecchi compagni di Pinelli con il cravattone nero della tradizione.
Terzani era arrivato da poco a Milano, lavorava a «Il Giorno», un grande quotidiano, allora, diretto da Italo Pietra dove era approdato dopo le segnalazioni di Paolo Volponi e di Vittorio Emiliani. Praticante giornalista, «faceva la notte» nella redazione esteri, imparava il mestiere, «passava» le notizie, qualche volta scriveva una «biro», 15 centimetri di piombo. L'uomo vestito di bianco amato da moltitudini nei primi dieci anni di questo secolo cominciava così, da Milano, il lungo viaggio nelle spire del mondo, tra Singapore, il Vietnam, la Cina, il Giappone, l'India, l'Himalaya.
Esce ora da Mondadori un Meridiano, Tutte le opere, a cura di Àlen Loreti, con un saggio introduttivo di Franco Cardini (pp. CCXIX-1.554, 60). Contiene i suoi libri pubblicati fino al 1992: Pelle di leopardo (1972-1973); Giai Phong!, la liberazione di Saigon (1976); La porta proibita (1984); Buonanotte, Signor Lenin (1992). Un secondo Meridiano uscirà in autunno e raccoglierà i libri scritti fino alla morte, all'Orsigna, sull'Appennino pistoiese, il 28 luglio 2004.