Settembre è lontano ma in epoca di saldi perché non pensare di accaparrarsi qualche offerta anche sui libri scolastici? A fiutare l’affare è stato Amazon che promette un risparmio del 15% sull’acquisto dei libri di testo del prossimo anno scolastico e riceverli a casa senza doversi sorbire code in libreria per gli ordini e i ritiri, ma consultando gli elenchi confermati dalle scuole, Regione per Regione, su una aggiornata mappa online. Dopo il test dello scorso anno, entra a regime il servizio ’15 e lode’ lanciato da Amazon.it, con tanto di cartina virtuale dove consultare gli elenchi dei volumi adottati e consigliati da oltre 360mila classi italiane.
Accessibile all’indirizzo www.amazon.it/15elode, il servizio consente di trovare online i testi adottati e consigliati nelle scuole italiane primarie e secondarie di I e II grado e di acquistarli attraverso il portale di e-commerce con uno sconto del 15% sul prezzo di copertina, usufruendo della consegna a domicilio.
Tramite il portale si accede a una cartina dell’Italia (www.adozionilibriscolastici.it su banca dati concessa dall’Associazione Italiana Editori) dove verificare con pochi clic gli elenchi dei libri che le scuole elementari, medie inferiori e superiori, pubbliche e private, consigliano o adottano per il prossimo anno scolastico, segnalando anche se il volume lo si possiede già dall’anno precedente. Il database si consulta per area geografica, selezionando regione, provincia, comune, istituto, classe e sezione. Comprende le liste delle classi che hanno confermato i dati per l’anno scolastico 2013-2014.
L’offerta di Amazon rappresenta un’opportunità in più per le famiglie, che ogni anno, all’inizio della scuola spendono almeno 300 euro a figlio. Ma l’estate 2013 è particolarmente improntata alla guerra degli sconti: librai ed editori sono infatti sul piede di guerra, contro le catene di supermercati che dopo aver conquistato il settore “cartoleria”, quaderni, penne e grembiulini, offrono ora anche i libri di scuola a prezzi ridotti. Talvolta andando anche oltre i limiti di legge, che vieta ribassi superiori al 15%.
I libri in offerta li trovate sugli scaffali di Coop, Auchan, Pam, Conad. Quasi tutti hanno fiutato l’affare su un mercato da 650 milioni di euro. Suscitando appunto le ire dei cari vecchi librai che hanno perso più di un terzo del loro giro d’affari. Le catene di supermercati possono infatti battere la concorrenza ai limiti della legalità, sfruttando la possibilità di offrire buoni per acquisti successivi, o l’accumulo di punti per i programmi fedeltà, o prodotti omaggio al raggiungimento di determinati tetti di spesa
Numerosi sono gli esposti presentati in varie città: da Torino, a Milano, a Bergamo. “Le librerie non possono concorrere con la grande distribuzione – si legge in un comunicato – dal momento che oltre ad essere svantaggiate dalle note economie di scala, non possono neppure promuovere campagne analoghe, considerato che l’unico prodotto che mettono in vendita è il libro”.