E’ il premio letterario più ambito da editori e scrittori e il perché è facile da capire: il libro che vince lo Strega ha un’impennata nelle vendite, almeno 100mila copie in più, calcolano gli esperti del settore.
Il Toto-Strega di questi giorni ha dato sempre per favorito Walter Siti e i pronostici hanno avuto ragione confermando l’Autore, nella serata di Villa Giulia, vincitore con 165 voti (quasi il doppio del secondo arrivato).>>
Sono 460 i votanti dello Strega. Ai 400 «amici della domenica» (editori, giornalisti, scrittori, qualche politico) il comitato della Fondazione Bellonci ha infatti aggiunto quest’anno 60 cosiddetti «lettori forti» indicati da altrettante librerie indipendenti. Questi ultimi erano obbligati a usare il voto in via telematica. Sessanta voti che sono considerati importanti per scompaginare gli equilibri di un premio che negli ultimi anni è stato dominato dal gruppo Mondadori e che vede uno scontro tra i colossi editoriali.
La sfida è stata sul secondo posto conquistato da Alessandro Perissinotto con il suo bel libro ‘Le colpe dei padri’ (Piemme), 78 voti. Solo un voto in più di Paolo Di Paolo con ‘Mandami tanta vita’ (Feltrinelli), 77 voti, e al terzo Romana Petri con ‘Figli dello stesso padre’ (Longanesi). Ultima Simona Sparaco con ‘Nessuno sa di noi’ (Giunti), 26 voti, la più giovane dei finalisti e la più venduta in libreria fino ad ora con all’attivo ben 70.000 copie.
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