A sette anni dall’uscita di “Gomorra”, è tornato Roberto Saviano nelle librerie con “ZeroZeroZero”: il romanzo-inchiesta sul mondo della cocaina edito da Feltrinelli. Il titolo fa riferimento alla purezza del prodotto, un “bene” che non è soggetto come gli altri alle regole di mercato. “Una merce, una droga che è una sorta di aggiunta alla vita quotidiana, una droga performativa che permette di guidare, operare, studiare oppure sballarsi”. Così lo scrittore napoletano parla in un’intervista a Repubblica tv dei motivi che lo hanno spinto a compiere un viaggio in questo tipo di commercio. “In più fa impressione guardare quanto si guadagna dagli investimenti in coca – continua Saviano -. Un’economia che entra nel tessuto legale trasformandosi in banche, alberghi, ristoranti e trasporti. Siamo di fronte alla merce che permette di guardare il mondo. Ecco perché ne sono stato così attratto”, conclude l’autore campano.
Roberto Saviano, Zero Zero Zero
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