.
Buon Natale, di Louisa May Alcott
Appena il cielo grigio dell’aurora
di un vivo rosso fuoco si colora,
il freddo dell’inverno tutto intorno
immobile, in silenzio, aspetta il giorno.
All’improvviso un fruscio surreale,
forse qualcuno che scende le scale,
piccoli spettri vestiti di bianco,
pieni di luce, camminano a fianco.
Son forse loro gli spiriti buoni
Che nelle calze lasciano i doni?
Oppure angeli, cuori vivaci,
scesi per dare un messaggio di pace?
Come l’allodola canta dal ramo,
quale incantesimo cantano piano?
Sono le palme del paradiso
quelle che portano con il sorriso?
Piedini rosei sull’uscio scalpicciano,
visini impazienti aspettano e sbirciano,
e quando poi il sole sorge lucente
possiamo vederli. Oh, finalmente!
Eccoli, fulgidi: i cherubini
passano lieti tra case e giardini
con l’agrifoglio, un rametto a testa,
gaia bandiera d’un giorno di festa.
E ci troviamo, commossi, in attesa
Del loro arrivo, innocente sorpresa.
Una dolcezza ci anima il cuore,
negli occhi l’attenzione dell’amore,
mentre quei domestici angioletti,
al sole così belli, già perfetti,
ci accolgono col caro famigliare
augurio :- A tutti quanti buon Natale!!
Con questa poesia della Alcott, ci caliamo nello spirito natalizio, nella quiete delle lunghe e calde giornate tutti insieme in famiglia, vivendo e godendoci appieno il tempo, celebrando il Natale uniti
come dovremmo essere sempre.
Francesca Lombardi
altri articoli dell’autore