“… Il giorno in cui è nata, Ninablu era Nina. E basta. Una Nina come tutte le Nine del mondo.
Con gli occhi così aperti da assomigliare ai grandi bottoni tondi della giacca del nonno, osservava tutto attentamente, facendo bolle di saliva e ba, ba, ba, come ogni neonato.
Il tempo passava velocemente e giunse l’ora delle prime parole.
Il nonno la portava fuori sulle spalle, in un canestrino costruito da lui stesso.
Un bel mattino di sole Nina indicando il mare parlò.
E disse: « Blu!»…“ ( pag.22 )
[segue ]
Una deliziosa voce narrante ci racconta, di soppiatto quasi spiando dal buco della serratura, la vita di Nina, una bambina di mare che vive la sua vita ordinaria ma straordinaria, a cavallo tra realtà e fantasia, circondata da una natura forte e blu.
Nina, raccolta dal nonno Gustavo come il gattino nero: “ Scampato” che lei stessa salva in una notte tempestosa di boati onde e raspate sulla porta, quando rimane in casa sola, con la cioccolata calda e il suo libro preferito:” Tempeste e naufragi ” perché l’anziano tutore rimane bloccato dal maltempo in terra ferma.
Nina che porta il sale e l’odore di tempesta nella sua pelle da quando il papà e la mamma sono andati a vivere in un isola lontana, dove la posta non arriva mai e nemmeno il telefono ma tanto lei è sicura che siano sani e salvi baciati dalla stella della fortuna quella che salva i marinai …
Nina con i suoi riti magici e nostalgici come la cerimonia del te che offre agli amici più cari o come quando va dalla signora Venere, l’anziana più vecchia dell’isola che aspetta perennemente che i figli la vadano a trovare e assieme giocano a “ Elfo per un giorno” o si mette delle ali che si possono mettere però solo a luglio …
Nina che si veste bene solo per la Festa d’Estate con qualche vestito portato dal mare, Nina che dalla finestra di camera sua fissa la lunga scala dove vive la Principessa e la immagina con lunghi capelli intrecciati cosparsi di oli profumati …
Adorabile Nina che, di stagione in stagione, ci fa scoprire la sua vita fatta di “piccole” cose come la sua piccola classe dove alunni di età diverse, tutti riuniti assieme, condividono un tempo speciale quello della scuola che rimane aperta solo il martedì, il mercoledì, il giovedì ma chiusa d’inverno dove l’unico avvenimento di spettacolare rilevanza è Gionnibalena che si tuffa temerario con il vento di tramontana …
“ … a tutte le Nineblu, ovunque esse siano”.
Una ha appena finito di scrivere l’articolo…
L’autore
Tiziana Rinaldi è una raffinata artista di origini toscane che amalgama nelle sue opere l’eredità delle sue origini di mare, con le sue tinte, i suoi umori, il suo sentire, i profumi le fragranze, le atmosfere impercettibili.
Pittrice, illustratrice, blogger ed autrice, vanta numerose pubblicazioni, l’ultima: “Sono nata figlia unica” – Mammeonline editrice. Ma Tiziana Rinaldi è soprattutto donna di squisito garbo e gentilezza con uno spiccato amore per le cose di vera bellezza, quelle semplici e rare, quelle che appartengono a tempi lontani e che si possono sbirciare passando dal suo blog .
SCHEDA TECNICA:
Titolo: Ninablu
Autore /Illustratore : Tiziana Rinaldi
Editore: Casa editrice Mammeonline
Collana: Le fiabe del filo invisibile
Codice EAN: 9788889684245
Formato: brossura 16×22, illustrato
Pagine: 92
Prezzo indicativo: € 9,00
Età di Lettura: (7+)
Bellissimo, l’ho letto qualche mese fa. Delizioso nella descrizione degli stati d’animo, della gioia che mette giardini fioriti nel cuore, nella meticolosità divertita e sorpresa dei piccoli gesti di ogni giorno.
Questo libro di Tiziana Rinaldi è davvero meraviglioso! L’ho comprato l’anno scorso ed in momenti di bisogno leggo sempre qualche capitolo. Non posso far altro che consigliarlo!
un caro saluto
Grazie a te Paola per questo tuo commento pieno di saggezza che ci arricchisce!
[…]ci fa scoprire la sua vita fatta di “piccole” cose […]
Quanto mi piacciono i libri e i racconti che narrano di vite fatte di piccole cose. Quelle piccole cose – in verità assai grandi – che dovremmo provare a riscoprire. Noi adulti per primi, per poi trasmettere il nostro “sapere” ai più piccoli.
Quante “piccole cose” assolutamente indispensabili ci perdiamo, nella frenesia di ricercare solo le cose grandi (spesso impossibili da ottenere) che, sovente, si rivelano altrettanto grandi delusioni.
Mi viene voglia di leggerlo, Isabella. Grazie!