Non ci sono buone notizie per il mercato dell’editoria. Ieri mattina al Salone del libro di Torino sono stati diffusi i dati di vendita elaborati dalla Nielsen per l’Aie, l’Associazione editori. Nel 2012 c’è stato un calo delle vendite di quasi l’8%. Mentre a valore, cioè considerando gli incassi, le case editrici hanno perso il 7%. Va male soprattutto la non-fiction, ossia saggistica e manuali: hanno venduto il 14% di copie in meno. Reggono i libri per bambini che perdono solo il 5%.
“Continua la flessione”, dice Giovanni Pèresson, dell’Aie, l’Associazione editori. “Molte persone scelgono ormai solo i libri con il prezzo di copertina più basso”.
Il mondo (editoriale) salvato dai ragazzini
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