Non ci si imbatte spesso in romanzi che riescono a raccontare l’amore, la morte, la malattia, la famiglia, la vita, con sincerità e trasporto, ma allo stesso tempo facendo ridere e voltare le pagine una dietro l’altra, tessendo tutti i fili di una storia fino a regalare ai lettori un lieto fine appagante. Oh boy! di Marie Aude Murail ci riusciva perfettamente e per tanti aspetti questo Hotel Grande A me lo ha ricordato. Che siano entrambi libri classificati come “per ragazzi” non ne dovrebbe limitare il valore o il pubblico: significa che con essi si potrà identificare sia un lettore giovane che un adulto, che giovane lo è già stato.
Patrucco Becchi Anna
Nove braccia spalancate
Tra le ultime uscite editoriali più interessanti, ho avuto la fortuna di imbattermi in “Nove braccia spalancate” dell’olandese Benny Lindelauf. Il libro, già tradotto in molte lingue, ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. È stato insignito del Mildred Batchelder Honor Award dall’American Library Association che lo ha considerato uno dei tre migliori libri dell’anno tradotti in inglese e pubblicati negli Stati Uniti nel 2015 >>