Attraverso i ricordi degli amici più intimi di Gerda Taro, nome d’arte di Gerda Pohorylle, Helena Janeczek ricostruisce la breve vita della compagna del celebre fotografo Robert Capa. Gerda, animo ribelle e controcorrente, fu ella stessa fotografa e contribuì a creare il mito di Capa: se fosse vissuta oggi, sarebbe una bravissima esperta di marketing, perché fu grazie ai suoi suggerimenti – primo fra tutti quello di cambiare nome da Andrè Friedmann a Robert Capa – che il giovane ungherese, rifugiato politico a Parigi, seppe accrescere la propria notorietà e il proprio prestigio.